Venerdì 29 Novembre 2024

Cronaca

Dispersi sul Monte Velino, arriva il supporto della squadra cinofila della Polizia di Stato

28/01/2021 - Redazione AbruzzoinVideo
Dispersi sul Monte Velino, arriva il supporto della squadra cinofila della Polizia di Stato

I 4 escursionisti di Avezzano sono scomparsi da domenica scorsa. La macchina dei soccorsi è concentrata nelle ricerche nell'area della valanga.

Ieri sera con l’arrivo del buio sono state sospese le operazioni nella Valle Majelama, sul massiccio del Monte Velino, per ricercare le quattro persone di Avezzano disperse domenica scorsa. Tonino Durante, 60 anni, Gian Mauro Frabotta, 33 anni, ed una giovane coppia, Valeria Mella 25 anni e GianMarco Degni 26 anni, tutti di Avezzano, erano partiti da Massa D'Albe per una passeggiata in montagna. Imponente la macchina dei soccorsi che da giorni è impegnata sul luogo nella speranza di trovare gli escursionisti.

 

Stamane sono riprese le ricerche, che coinvolgono 60 unità del Soccorso Alpino e Speleologico giunte da tutta Italia, affiancate da Protezione civile regionale, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia e dal 9^ Reggimento Alpini di L’Aquila. Saranno impiegate anche le unità cinofile, addestrate al soccorso in caso di valanghe. La squadra del Centro Addestramento Alpino di Moena giunta ieri è dotata di cani specializzati in operazioni di ricerca e soccorso di persone inermi, unità uniche nel panorama della cinofilia di servizio della Polizia di Stato.

 

 

I tre elicotteri: del 118, dei Vigili del Fuoco e dell’aeronautica militare trasporteranno gli uomini sul luogo della valanga, in prossimità della Valle del Bicchero, dove si stanno concentrando le ricerche. Nell’area della slavina, larga 200 metri, lunga 600 metri e con uno strato di neve che supera i 6 metri di spessore, si utilizzano anche strumenti elettronici e sonde.

CONDIVIDI:

Potrebbero interessarti

Scoperto un sistema fraudolento realizzato da una famiglia imprenditoriale pescarese con la collaborazione di un commercialista

L’abitazione non risultava abitata al momento dello scoppio, ma per precauzione è stato richiesto il supporto di unità cinofile e delle squadre USAR