La vicenda è avvenuta nel 2018 quando una donna, D.R.D. 49 anni di Francavilla al Mare, pensando che la dirimpettaia inportunasse il suo compagno, una sera, sembra sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, decise, presa da un raptus di gelosia, di sfondare la porta della vicina a calci e dopo essersi fatta aprire, la aggredì con un coltello da cucina e le rubò il cellulare. La giovane vittima finì in ospedale con un vistoso taglio alla mano.
Quando i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Chieti si recarono a casa della donna per fare la perquisizione, le trovarono il cellulare della vittima e più di un grammo di cocaina, motivo per il quale la 49enne venne arrestata per violazione di domicilio, rapina, lesioni e detenzione di stupefacenti. Il tribunale di Chieti inflisse alla donna 49 anni una pena di 2 anni, in parte parzialmente scontata in misura cautelare. La resa dei conti è arrivata nei giorni scorsi quando la Procura Generale della Repubblica di L’Aquila ha ordinato ai carabinieri della Stazione di Francavilla al Mare la carcerazione della donna, non accogliendo la richiesta di domiciliari, motivo per cui la 49enne è finita a Teramo per scontare ancora dieci mesi di reclusione residui.