È stata segnata da una brutta vicenda la notte appena trascorsa dai militari dell'Arma in servizio alla stazione di Paglieta, che si è conclusa nel modo migliore e senza un drammatico epilogo e questo grazie proprio ai carabinieri, alla loro umanità e sensibilità che hanno permesso di salvare la vita ad un giovane. All'1.30 di ieri 11 febbraio, a seguito di una richiesta pervenuta sul 112, i militari sono intervenuti in una contrada del piccolo centrodel chietino poichè una donna ha segnalato intenti suicidi del fratello 22 anne che convive con lei. Una volta giunti sul luogo i militari hanno trovato il ragazzo sul tetto, ad un’altezza di circa dieci metri dal suolo, era in evidente stato di agitazione psico-motoria e si sporgeva ripetutamente nel vuoto, esternando la chiara volontà di togliersi la vita. Dopo circa trenta minuti di paziente colloquio, acquisita la fiducia del ragazzo, il capo equipaggio della pattuglia dei militari dell'Arma è riuscito ad avvicinarlo e a farlo desistere dai terribili propositi. È stato quindi aiutato a scendere dal lastrico solare, operazione resa estremamente difficoltosa e con un elevato grado di pericolosità dal momento che la botola di accesso al tetto era molto stretta e posizionata sulla facciata dell’abitazione. Alla base del gesto una serie di problemi personali. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Casoli e un’unità del 118 che successivamente ha trasportato il 22enne, in evidente stato confusionale, all’ospedale civile di Lanciano.