Interrotte al momento le ricerche dei quattro dispersi sul Velino, a Valle Majelama, a causa delle condizioni meteo che rendono impossibili ed estremamente pericolosi i soccorsi. A causa della neve, della nebbia e del forte vento, che soffia da nord ovest e sta causando accumuli di neve e numerosi e continui smottamenti, le squadre di terra del Soccorso Alpino e Speleologico e quelle della Guardia di Finanza hanno dovuto al momento sospendere le ricerche dei dispersi, che ieri mattina erano partiti a piedi dal rifugio Casale da Monte per una passeggiata a Valle Majelama, non si sa ancora se diretti verso punta Trento o punta Trieste, le due cime del massiccio del Velino.
Un ulteriore possibile indizio è il segnale di uno dei telefoni cellulari dei quattro, localizzato dalla Guardia di Finanza a quota 1.800 metri, in prossimità del luogo dove stanotte le squadre di soccorso hanno identificato una valanga, all’incrocio tra la Valle Majelama e quella del Bicchero. Valanga che potrebbe essere anche dei giorni scorsi e segnale che non dimostra comunque che i quattro fossero esattamente lì in quel momento.
Intanto c'è grande apprensione per le sorti dei quattro escursionisti dispersi. Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, sta seguendo sin dalle prime ore l'evolversi della situazione in costante contatto con la Protezione Civile e il Soccorso alpino. Le condizioni meteo non facilitano il lavoro dei soccorritori. Ogni forza è impiegata nella speranza di trovare al più presto i quattro dispersi.