Nel pomeriggio di ieri gli agenti dell'Anticrimine del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Avezzano ha proceduto all’applicazione di misure cautelari ed alla perquisizione domiciliare, delegata dall’A.G., nei confronti di un italiano, di anni 46, e di un romeno 26enne residente ad Avezzano, il primo responsabile del reato di atti persecutori e violazione di domicilio ed il secondo per furto.
L’attività di indagine della Polizia è scaturita dalla denuncia di una donna di nazionalità romena che nel mese di dicembre ha segnalato al Commissariato di Avezzano le condotte vessatorie ed aggressive dell’ex compagno, che con i propri comportamenti le avrebbe ingenerato, sia a livello fisico che psichico, profondi stati d’ansia e senso di timore per la propria persona, tanto da imporle cambiamenti nelle abitudini di vita, costringendola a rivolgersi anche ad un centro antiviolenza. L’uomo, inoltre, si è introdotto nell’abitazione della sua ex senza il suo consenso ed ha pubblicato contro la volontà della donna, creando falsi profili sui social, alcune foto dal contenuto sessualmente esplicito.
L’altro indagato, un pregiudicato romeno, su commissione dell’italiano, con il quale aveva un rapporto di lavoro, ha sottratto con violenza, il cellulare dalle mani della donna. Il telefono è stato rinvenuto e sequestrato ieri nel corso della perquisizione domiciliare. Al termine delle formalità di rito, di due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni a Luco dei Marsi ed Avezzano, con l’applicazione del braccialetto elettronico per limitarne e controllarne gli spostamenti. Le misure cautelari emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Avezzano, D.ssa M. Proia, su richiesta del P.M., Dr. M.M. Cerrato, sono il risultato dell’attività investigativa compiuta dal settore Anticrimine del Commissariato di Avezzano che ha provveduto a raccogliere inconfutabili fonti di prova, desunte da indizi gravi precisi e concordanti, emersi nel corso delle indagini a carico degli arrestati.