La misura cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lanciano, Dott. Massimo Canosa, su richiesta del Procuratore della Repubblica, Dott.ssa Mirvana Di Serio, riguarda una serie di furti commessi in tre diversi centri commerciali tra Lanciano e le zone limitrofe.
Le indagini, avviate dopo le denunce anonime dei furti avvenuti il 25 maggio 2024, hanno portato all’identificazione della donna e delle sue complici: la madre 52enne e la figlia 15enne, che è stata denunciata alla Procura della Repubblica per i Minori dell’Aquila. I furti, compiuti in due centri commerciali di Rocca San Giovanni e uno di Lanciano, includevano borseggi e il furto di abbigliamento, sottratto rompendo le placche antitaccheggio.
Durante la perquisizione domiciliare, eseguita contestualmente all'arresto, i Carabinieri hanno rinvenuto nella casa della 35enne abbigliamento rubato, confermando così il collegamento con i furti denunciati.
La Procura della Repubblica ha motivato la richiesta di arresti domiciliari con gravi indizi di colpevolezza e il rischio di reiterazione dei reati, considerando i precedenti specifici della donna e la spregiudicatezza mostrata.
Attualmente, il procedimento è nella fase delle indagini preliminari, durante la quale l’indagata potrà esercitare il suo diritto alla difesa.
Questa operazione sottolinea l’efficacia dei Carabinieri nel contrastare i reati contro il patrimonio, evidenziando la loro capacità operativa e la rilevanza della loro presenza sul territorio.