Avrebbe vessato maltrattato e picchiato la giovane moglie, per circa un anno, impedendole persino di utilizzare il telefono cellulare per comunicare con i suoi parenti. È per questo che un 30enne pakistano, A.S., residente a Lanciano, è stato raggiunto stamane dall’ordinanza di misura cautelare di allontanamento dalla casa familiare, con il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla consorte e dai suoi congiunti e con divieto di comunicare con loro con qualsiasi mezzo. Il provvedimento è stato emesso il 20 gennaio scorso dal gip del tribunale di Lanciano e Dottor Massimo Canosa, su richiesta a firma del procuratore dottoressa Mirvana di Serio, ed è stato notificato all’uomo dagli agenti della squadra anticrimine del Commissariato di Polizia di Lanciano, diretti dal vicequestore Lucia d’ Agostino. La polizia, subito dopo la denuncia della vittima, ha eseguito attente indagini per accertare la veridicità delle pesanti accuse rivolte dalla donna nei confronti del marito violento, riscontri che hanno confermato quanto la donna, in preda alla disperazione, aveva raccontato alla polizia dopo le violenze subite in questi mesi dal compagno.