Oggi anche in Abruzzo è il giorno della ripartenza, dopo oltre due mesi di lockdown si prova a tornare alla normalità, con le dovute precauzioni, per evitare che possa diffondersi nuovamente il Covid-19. Dopo attente operazioni di sanificazione, che in tanti hanno voluto documentare anche con video e foto postate sui social, proprio per tranquillizzare la clientela ed invogliarla all’acquisto e a ricominciare a prendersi cura di sé senza indugi, stamane riaprono negozi di abbigliamento, parrucchieri ed estestiste, ristoranti, agriturismi, autoscuole e tante altre attività finora rimaste ferme perché più soggette al contatto con le persone e quindi possibile luogo dove contrarre il virus. In Abruzzo, dove i dati relativi al contagio sembravano essere molto incoraggianti con un calo dei nuovi positivi, dei decessi ed uno svuotamento quasi totale delle terapie intensive, però, da alcuni giorni, preoccupa la situazione del territorio di Vasto dove, sembra a causa della partecipazione ad un funerale rom il 30 aprile scorso a Campobasso da parte di alcune famiglie della stessa etnia residenti in città, si è registrato un focolaio di Covid- 19 nel quartiere San Paolo. La notizia, resa nota dal sindaco sabato scorso, di 14 casi positivi rilevati in una palazzina della zona 167, dove sono stati eseguiti tamponi a tappeto, e gli altri 7 casi scoperti ieri su 44 tamponi eseguiti, ha fortemente scosso la città che a gran voce, sui social, ha chiesto controlli serrati H24 nei luoghi dove risiedono questi nuclei familiari. Sabrina Bocchino, esponente della Lega in Consiglio regionale, fortemente preoccupata per quanto accaduto, ha chiesto l’istituzione della zona rossa per circoscrivere il virus e l’intervento dell’esercito. “Non basta la quarantena. - Ha detto - È necessaria la sorveglianza h24, perchè lì c'è gente che spaccia droga.” Dopo l’allarme lanciato dal sindaco, Francesco Menna,alle Istituzioni preposte e la richiesta di un aumento della sorveglianza nella zona, controlli serrati delle forze dell’ordine sono stati disposti dal questore, Borzacchiello. In particolare sono state presidiate tre palazzine che si trovano in zone diverse della città. Equipaggi stanno effettuando frequenti passaggi e soste nell’area interessata ed agenti che, oltre al controllo di mezzi, stanno procedendo all’’identificazione dei pedoni. Oltre ai 20 casi registrati nel quartiere San Paolo ci sarebbero altre 8 persone risultate positive, sempre nella comunità rom vastese. A Vasto risulterebbe positivo al Covid-19 anche il dipendente di un discount di Montenero di Bisaccia, sarebbe l'ennesimo contagio avvenuto sempre a causa del funerale Rom. Ieri intanto l’Ater Lanciano Vasto, presieduta da Fausto Memmo, ha provveduto a far sanificare il condominio di via De Gasperi a Vasto. C’è attesa per l’esito della riunione di stamane del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, convocata con urgenza dal prefetto, Giacomo Barbato, volta ad esaminare la situazione del focolaio a Vasto, e prendere eventuali drastici provvedimenti per evitare il diffondersi del virus.