L’attività investigativa ha permesso di accertare l’illecita gestione dell’area interessata nonché l’effettiva presenza di autovetture in chiaro stato di degrado, tale da renderle inidonee alla circolazione, il tutto in palese violazione alla normativa ambientale. Al termine del controllo, e stata posta in essere la misura cautelare del sequestro preventivo ex art. 321 c.p.p. applicata ad una porzione di proprietà con una estensione di circa 470 mq, nonché di rifiuti speciali pericolosi e non ivi contenuti, costituiti principalmente da veicoli abbandonati e parti di essi non sottoposti alle operazioni di bonifica.
Il responsabile è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria competente per aver violato la normativa ambientale vigente, D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., cosiddetto “Testo Unico Ambientale”. L’attività svolta è solo l’ultima, in ordine di tempo, di una mirata azione condotta, su tutto il territorio abruzzese, dai militari del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza per contrastare il fenomeno dei reati ambientali e i traffici illeciti di rifiuti ai fini della tutela del demanio e del patrimonio dello Stato.