Incredibile episodio di vandalismo durante la manifestazione Cantine nella Roccia a Tagliacozzo, una delle più attese nel calendario degli eventi locali. Un giovane, non ancora diciottenne, ha acceso un accendino avvicinandosi pericolosamente a delle balle di fieno, rischiando di causare un incendio di vaste proporzioni. Le balle facevano parte della scenografia dell'evento, che nel weekend ha attirato migliaia di visitatori da tutta la regione Abruzzo.
Non solo, lo stesso ragazzo ha danneggiato diversi arredi urbani, tra cui vasi e altri oggetti, mentre rideva insieme agli amici che lo riprendevano con i loro smartphone. Il gruppo, incurante della gravità delle azioni, ha poi pubblicato i video sui social dove sono rapidamente diventati virali. Le immagini, riprese da centinaia di utenti e diffuse anche su WhatsApp, hanno sollevato una forte indignazione nella comunità locale. Nonostante la pericolosità dei gesti, il giovane sembra non essersi reso conto delle possibili conseguenze, né per l’incolumità pubblica né per la propria sicurezza. I Carabinieri della compagnia di Tagliacozzo hanno rapidamente avviato le indagini per identificare i giovani coinvolti, molti dei quali originari della Marsica. Grazie alle immagini diffuse sui social, i militari hanno già individuato alcuni dei responsabili degli atti vandalici. Tuttavia, la denuncia formale sull'accaduto non è stata ancora presentata. Secondo le autorità, potrebbe essere necessaria una querela di parte per procedere legalmente contro i colpevoli.
Nei video, uno degli amici del protagonista lo incita a continuare, ridendo e filmando con lo smartphone. Oltre al rischio d’incendio, il ragazzo ha distrutto diversi arredi pubblici, lanciando pericolosamente oggetti, con il rischio di farsi del male. Gli atti vandalici hanno generato un forte malcontento tra i cittadini e i visitatori della manifestazione, preoccupati per la sicurezza e il rispetto del patrimonio pubblico. Secondo il codice penale, chiunque distrugga o danneggi beni mobili o immobili altrui, specialmente durante manifestazioni in luogo pubblico, può essere punito con la reclusione da uno a cinque anni e con una multa fino a 10.000 euro. Le autorità si stanno interrogando non solo sull'atto in sé, ma anche sul contesto culturale che ha portato questi giovani a esibire con leggerezza e arroganza i loro comportamenti illeciti sui social.
La viralità di questi video, pubblicati sui social e condivisi migliaia di volte, solleva preoccupazioni su come i social media possano amplificare comportamenti irresponsabili e pericolosi. I protagonisti delle riprese, infatti, sembrano non solo inconsapevoli della gravità delle loro azioni, ma addirittura orgogliosi di averle condivise in rete, senza rendersi conto delle possibili ripercussioni legali e morali. Mentre la comunità di Tagliacozzo e le autorità locali si interrogano su come prevenire simili episodi in futuro, resta l’amarezza per un gesto che, se fosse degenerato, avrebbe potuto causare danni ancora più gravi a persone e cose. Le indagini proseguono, e si attendono sviluppi su eventuali provvedimenti giudiziari nei confronti dei responsabili.