Il NAS di Pescara è intervenuto d’iniziativa presso un deposito all’ingrosso di alimenti e bevande della provincia segnalando il titolare alle autorità competenti per le pessime condizioni igieniche della struttura, tra l’altro priva di registrazione e comunicazione all’Autorità sanitaria. I militari del Nucleo si sono trovati di fronte ad infiltrazioni di acqua nei locali di deposito che ne causava il ristagno per un’altezza di circa 10 centimetri, alla mancanza di pavimentazione e di pareti non lavabili. Il titolare aveva anche omesso di attuare il piano di autocontrollo HACCP. Intervenuta immediatamente la ASL di Pescara, è stata disposta la sospensione dell’intera attività ed il blocco assoluto della commercializzazione di oltre 22mila bottiglie di vino e superalcolici, oltre a numerosi altri prodotti che non sono stati quantificati per non compromettere l’incolumità dei militari operanti. Il valore della struttura vincolata ammonta a circa 300mila euro, mentre i prodotti bloccati sono pari a 450mila euro.