Dopo le 8 di stamane è scattata una vera e propria mobilitazione delle forze dell’ordine a Pescara per un allarme bomba, con il ritrovamento di pacchi e buste sospette in vari punti della città che sono stati subito messi in sicurezza ed interdetti a traffico e pedoni. Una notizia che ha creato non poca paura nei cittadini. I presunti ordigni sono stati segnalati in viale D'Annunzio nei pressi del Comando Provinciale dell'Arma, davanti al Tribunale, nei pressi della Camera di Commercio, angolo con via Marco Polo, via Regina Margherita e dinanzi il distretto ASL di via Rieti, quest'ultimo evacuato in via precauzionale. Immediatamente sono stati attivati i protocolli con l'arrivo sul posto di polizia, carabinieri, vigili del fuoco, artificieri e sanitari del 118. I pacchi bomba sono stati fatti brillare creando un boato che ha scosso l’intera città. Indagini sono in corso. Sembra che l'attenzione degli inquirenti sia puntata sull'autenticità di un volantino che circolerebbe su watsapp, scritto con errori grammaticali, in cui si annuncia l’intenzione di far saltare 4 palazzi simbolo della città.Poi seguirebbero accuse su un pubblico ministero del tribunale di Pescara.
I pacchi sospetti,che sono stati fatti brillare tutti dagli artificieri, erano delle buste postali imbottite utilizzate per le spedizioni, al cui interno sono stati rinvenuti della plastillina e fili elettrici ma nessun ordigno. Uno dei pacchi è stato piazzato dinanzi l'abitazione del Pm. Le indagini delle forze dell'ordine procedono spedite.