Fermato a bordo della sua auto dai carabinieri in un posto di blocco e trovato con un tasso alcolemico cinque volte superiore al limite consentito, è andato subito in escandescenze ed ha aggredito i militari dell’Arma che lo hanno così arrestato. È quanto accaduto la scorso notte, intorno alla 00.30 a Piane D’Archi, frazione di Archi (Ch), quando i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Atessa, coadiuvati da personale della Stazione di Archi, hanno proceduto all’arresto, in flagranza di reato, di un 38enne leccese G. G. D. ,attualmente residente ad Atessa, responsabile dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. L’uomo era alla guida del suo Pk Tata nero quando i militari dell’Arma, intorno alle 23.00, lo hanno fermato per un controllo ed hanno subito percepito che avesse alzato il gomito è per questo che hanno deciso di sottoporlo a prova etilometrica. Il 38enne però, da subito, ha assunto, nei confronti dei militari, un atteggiamento spigoloso e minaccioso, tant’è che la pattuglia ha deciso di far intervenire un secondo equipaggio in supporto. Dopo un lungo tentennamento l’uomo ha deciso di sottoporsi al test, il cui esito era indicativo del suo forte stato di ebbrezza, 2,27 g/l, quasi 5 volte superiore al limite di legge. Al termine della prima prova, durante l’attesa per effettuare la seconda, prevista per legge, improvvisamente l’uomo ha cominciato ad andare in escandescenze per poi aggredire prima il carabiniere che stava effettuando l’accertamento tecnico e successivamente un secondo militare che ha spintonato e fatto cadere rovinosamente in terra, il quale ha riportando lievi lesioni. L’uomo è stato tratto in arresto in flagranza di reato e su disposizione del Pubblico Ministero di turno Dott. Carusi, sottoposto, presso la sua abitazione di Atessa, alla misura degli arresti domiciliari, in attesa che venisse celebrato il Giudizio direttissimo presso il Tribunale di Lanciano, avvenuto nella mattinata odierna. Oltre alla misura restrittiva, al 38enne è stata ritirata la patente di guida mentre il veicolo di proprietà sottoposto a sequestro amministrativo. L’uomo è attualmente libero in attesa della definizione del procedimento penale a suo carico.