E' accusato di aver compiuto tra settembre dello scorso anno e marzo 2020, decine di furti tra box, scantinati e esercenti di generi alimentari tra Vasto e San Salvo. Giovedi scorso i militari della Compagnia Carabinieri di Vasto, hanno dato esecuzione all’Ordinanza di applicazione di Misura Cautelare degli arresti domiciliari a firma del G.I.P., D.ssa Anna Rosa Capuozzo, a carico di G. A., 43enne vastese, censurato. L’uomo dovrà rispondere di furto aggravato, ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli. L’indagine che ha portato all’emissione del provvedimento da parte del Giudice per le Indagini Preliminari, che ha condiviso in pieno la richiesta avanzata dal Sostituito Procuratore, Dott. Michele Pecoraro, Magistrato che ha coordinato le investigazioni, parte da un’analisi delle molteplici denunce sporte dalle vittime, che sono apparse sin da subito legate da un unico filo conduttore. Mediante i sopralluoghi sulle scene del crimine, la raccolta delle testimonianze delle vittime e delle persone informate sui fatti, l’acquisizione delle immagini della videosorveglianza, pubblica e privata, fino alla puntuale analisi del modus operandi e degli obiettivi, è stato possibile attribuire a G.A. la regia e l’esecuzione della serialità dei furti. Negli ultimi mesi G. A. aveva depredato, dagli scantinati dei residenti, beni di ogni tipo: un televisore da 55 pollici, oltre duecento litri di olio extravergine d’oliva, passate, conserve e quant’altro, che lo stesso, subito dopo la commissione del furto, ricettava in cambio di dosi di sostanza stupefacente. Ma l’uomo non si era limitato a colpire gli appartamenti dei residenti. Anche i titolari di alcuni supermercati hanno denunciato furti di generi alimentari. Il G. A., incurante della sottoposizione ad Avviso Orale del Questore di Chieti su richiesta di questa Compagnia, è stato immortalato lo stesso giorno della notifica del provvedimento, dalle immagini della videosorveglianza mentre asportava vari generi alimentari da un’abitazione. Ancora una volta, il senso civico e la collaborazione dei cittadini si sono dimostrati determinanti nell’opera di ricostruzione dei fatti-reato da parte delle Forze dell’Ordine, e ad assicurarne gli autori alla Giustizia.