È un lutto per tutti, per i suoi cari ma anche per i cittadini di Treglio, una morte assurda e inaccettabile. La scomparsa ieri in un incidente stradale a Fossacesia di Fabio Pasquini, 31 anni appena compiuti, ha scosso e segnato questa domenica di fine agosto. Era in sella al suo scooter e percorreva la SS16, stava raggiungendo i suoi cari in spiaggia a Torino di Sangro, quando è stato travolto da un’auto che stava svoltando e lo ha sbalzato rovinosamente a terra, un impatto che non gli ha dato scampo. Una tragedia che ha lasciato sgomenti i cittadini del borgo del chietino ma anche tutti coloro che lo conoscevano e gli volevano bene e che ora si sono stretti attorno al dolore immenso della famiglia e dei parenti, della mamma, Maria Grazia Bellisario, dei fratelli, della moglie Katia Di Biase e della loro bimba piccolissima, Perla, che purtroppo il papà non potrà veder crescere. A Treglio, una comunità molto unita, dove tutti si conoscono e le parentele sono piuttosto estese, Fabio era cresciuto con l’amore di mamma e papà, insieme al fratello gemello e ad un altro fratello, in una famiglia molto bella ed unita, ma improvvisamente segnata già da un dramma, la scomparsa nel 2013 del papà, all’età di 54 anni, dipendente Sangritana ed allora assessore del comune, avvenuta in un incidente nel corso di una battuta di caccia al cinghiale. Ieri un nuovo duro colpo del destino segna questo nucleo famigliare. Il sindaco di Treglio Massimiliano Berghella, cugino della vittima, ha proclamato il lutto cittadino. “Il dolore è troppo grande, ogni parola è superflua. Potrai riabbracciare papà ma qui lasci un vuoto immenso. – così il sindaco, distrutto per quanto accaduto, che parla da uomo e non da amministratore, con tutta la sensibilità che lo contraddistingue - Il tuo sorriso, l’amore per la tua famiglia, per le tue principesse Perla e Katia, per il tuo gemello Luca ed il tuo fratellone Dario, per mamma per nonna, per i tuoi nipoti, per ognuno di noi che facevamo parte della tua vita. Ti ho visto crescere, diventare uomo, un lavoratore instancabile, un bravo padre di famiglia. – continua Berghella rivolgendo un suo pensiero sui social a Fabio Pasquini – Oggi va via il nostro Fabio e con lui un pezzo del nostro cuore. Un intero paese, un intero territorio ti piangono.”
Fabio era molto conosciuto nel mondo dello sport, era capitano dell’Intrepida Basket di Ortona e sin da piccolo giocava a pallacanestro, era cresciuto nel Lanciano basket ed era riuscito a giocare anche nel campionato di serie B. Un messaggio di cordoglio e di vicinanza alla famiglia del giovane è giunto dalla Federazione italiana pallacanestro regionale. I funerali di Fabio Pasquini saranno celebrati domani mattina alle 10.30, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria dell’Assunta.