É deceduto stamane dopo un improvviso malore, avvertito mentre era in bicicletta ad Ovindoli insieme alla moglie, Celso Cioni, 65 anni, storico direttore della Confcommercio Abruzzo. Già Assessore provinciale all'urbanistica , candidato sindaco a l'Aquila, nonchè presidente dei giovani imprenditori di Confindustria, era un uomo molto stimato per il suo impegno in difesa delle imprese del territorio e soprattutto del settore del commercio e dei piccoli commercianti. Eclatante nel 2014 fu il suo gesto di barricarsi nella sede di Bankitalia, minacciando di darsi fuoco con una tanica di benzina, proprio per chiedere al Governo di rivedere le condizioni del sistema bancario nei comuni del cratere. Tanti gli attestati di cordoglio giunti dal mondo politico abruzzese. In primis da parte del Governatore Marco Marsilio: "Profondo cordoglio e dolore dopo aver appreso l'improvvisa morte di Celso Cioni, direttore regionale di Confcommercio. Ci siamo visti pochi giorni fa nel corso di una riunione convocata dalla regione Abruzzo a Pescara e come sempre era in prima linea per difendere e tutelare gli interessi di un'intera categoria e di tutti gli abruzzesi. Ai parenti e agli amici di Celso Cioni esprimo le condoglianze a nome mio e dell'intera giunta regionale". "Oggi abbiamo perso un combattente. Che ha dato tanto a questa città.Ciao Celso." Così il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi. "Scompare con Celso Cioni una persona di grande valore umano e professionale, una figura appassionata e libera che ha segnato la vita dell’Aquila. Un pezzo di storia che viene a mancare prematuramente all’affetto dei suoi cari ma non dal ricordo della città. Alla famiglia e a tutti coloro che gli hanno voluto bene sincera vicinanza per questo dolore". Lo dichiara Gaetano Quagliariello, senatore del collegio L'Aquila-Teramo. Toccante attestato di cordoglio anche da parte dell'assessore regionale Guido Liris: "Ciao Celso. Saluto con estremo dolore e grande costernazione la scomparsa di Celso Cioni. É stato, per decenni, un punto di riferimento importante per la vita sociale ed economica della città dell'Aquila e dell'Abruzzo intero. Le sue battaglie, sempre dalla parte dei più deboli e dei più bisognosi,resteranno per sempre nel patrimonio collettivo comune. Così come la sua visione unificante e innovativa delle cose. Alla famiglia e a tutto il mondo del commercio giungano le mie più sentite condoglianze.