X.A., 27enne cittadino albanese, è giunto, in stato di arresto, all’aeroporto di Roma Fiumicino, accompagnato dal personale del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale. L’uomo è stato estradato dall’Albania poiché, nei suoi confronti, è da eseguirsi un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa nell’anno 2013 dal GIP del Tribunale di L’Aquila, a seguito delle indagini esperite dalla Squadra Mobile, per i delitti di rapina e lesioni. L’uomo sarebbe accusato di un reato avvenuto nel febbraio del 2013, a L’Aquila, quando avrebbe malmenato e derubato una donna che aveva appena prelevato del denaro in uno sportello bancomat. La donna è stata afferrata per i capelli, gettata a terra e colpita a calci dal giovane allo scopo di sottrarle il portafogli. Il ragazzo dopo essersi impossessato del bottino, si era dato alla fuga. Le immediate indagini degli investigatori della Squadra Mobile, condotte attraverso l’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza della banca e dei tabulati telefonici, avevano consentito di dare un nome a quel giovane che aveva compiuto la rapina e di ottenere nei suoi confronti l’emissione della misura cautelare in carcere. L’uomo è riuscito a far perdere le proprie tracce, ma gli accertamenti e le indagini svolte a livello internazionale hanno oggi consentito di individuare ed ottenere l’estradizione del giovane che ieri ha fatto ingresso nel carcere di Velletri, dove permarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria aquilana. Il Questore di L’Aquila, Gennaro Capoluongo, oltre ad esprimere apprezzamento per le investigazioni svolte dal personale della Squadra Mobile, ha voluto, ancora una volta, sottolineare l’efficacia e l’importanza della cooperazione internazionale tra le Forze di Polizia.