Mercoledì 27 Novembre 2024

Cronaca

La guardia di Finanza di Pescara sequestra 2.500 euro in banconote false, un arresto

29/06/2020 - Redazione AbruzzoinVideo
La guardia di Finanza di Pescara sequestra 2.500 euro in banconote false, un arresto

L’intensificazione delle attività di controllo e contrasto ai fenomeni illeciti disposti dal Comando Provinciale di Pescara per il periodo estivo, ha consentito ai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, nel pomeriggio di sabato, il sequestro di 2.500 euro falsi.

Il denaro, 50 banconote da 50 euro, era detenuto da un pluripregiudicato napoletano giunto nel capoluogo adriatico con un pullman di linea proveniente dalla città partenopea. L'uomo, un 40enne, nel corso di un controllo effettuato nei pressi della zona terminal bus cittadino, è stato trovato in possesso delle banconote avvolte in un fazzoletto celato all'interno di uno zaino. Verosimilmente, il pregiudicato campano era il corriere designato per trasportare il denaro dal napoletano a destinatari pescaresi, atteso che i militari lo avevano notato in attesa già da qualche minuto nella zona del terminal bus. L’uomo, anche a seguito dei numerosi precedenti di cui risultava gravato, è stato tratto in arresto su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Pescara. Sono in corso attività di approfondimento finalizzate all’individuazione degli organizzatori dell’illecito traffico di banconote false. L'intervento repressivo conferma la particolare azione ed attenzione della Guardia di Finanza a tutela dell’economia legale, soprattutto nelle aree più frequentate e più sensibili del capoluogo (Area di risulta, Terminal bus, Stazione Ferroviaria) e, nello specifico, al fenomeno del “falso nummario”, che produce danni evidenti al commercio ed ai cittadini che, ignari, si ritrovano a detenere e spendere banconote false.

CONDIVIDI:

Potrebbero interessarti

Il sistema utilizzato, semplice ma efficace, prevedeva l'uso di stickers adesivi fissati ai capi con il calore del ferro da stiro.

La donna era riuscita ad ingannare i risparmiatori proponendo investimenti redditizi in progetti fittizi all'estero. Individuata e segnalata all'autorità giudiziaria rischia una condanna penale per reati gravi.

La Direzione Marittima di Pescara, in collaborazione con la Polizia Stradale, ha concluso una complessa operazione di controllo denominata “WRONG WAY”, svoltasi dal 11 al 17 novembre.

Quando la collaborazione tra istituzioni, parrocchia e associazioni riesce a trasformare il dibattito in azioni tangibili.