L’attività di polizia giudiziaria si è sviluppata nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio che la Questura aquilana ha disposto, opportunamente rafforzati durante i giorni della “movida”, nel corso dei quali il personale della Squadra Mobile ha svolto una serie di mirati controlli nel centro storico della città, con particolare attenzione nella zona del Castello.
In tale contesto, verso le ore 18:30, gli investigatori notavano, all’interno di un bar presente nel parco del Castello, la presenza di M.K., già gravato da pregiudizi di Polizia in materia di stupefacenti, che veniva avvicinato da due giovani stranieri con i quali si allontanava nel vicino parco antistante il locale.
M.K consegnava, dopo averlo estratto dall’interno dei pantaloni, un fazzoletto di carta arrotolato ad uno dei due giovani che frettolosamente lo riponeva in una scarpa e gli consegnava a sua volta del denaro.
Gli operatori di polizia immediatamente fermavano i protagonisti della transazione e li sottoponevano ad accurato controllo, all’esito del quale il giovane acquirente veniva trovato in possesso del fazzoletto con all’interno circa 2 grammi di marijuana, mentre il pusher nascondeva, all’interno degli indumenti intimi, un involucro di cellophane contenente altri 3 grammi della medesima sostanza. Quest’ultimo, inoltre, veniva trovato in possesso di circa 600 euro, suddivisi in vari tagli, somma comprensiva di quella appena ricevuta dall’acquirente.
Il giovane macedone veniva arrestato e, come disposto dell’A.G., accompagnato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari. L’acquirente, un cittadino afgano anch’egli 24enne, veniva segnalato alla Prefettura di L’Aquila quale consumatore di sostanze stupefacenti.