Svanisce tragicamente ogni speranza di trovare Ettore di Lallo, l'uomo di 64 anni sparito dalla sua abitazione di Paglieta da martedì scorso. Il suo corpo senza vita è stato trovato stamane in in fosso nelle campagne nei pressi della sua abitazione. Insomma si conclude nel peggiore dei modi questa vicenda con la morte di "Ettorino", così come veniva chiamato in paese, un uomo buono con seri problemi di salute.
Le ricerche a tappeto dell'uomo, avviate dai carabinieri di Lanciano ed Atessa, giorno e notte, per cinque giorni, in tutta la zona, ed estese anche a Lanciano e in altri paesi del comprensorio, hanno portato al suo ritrovamento solo oggi. Per cercare l'uomo dopo l'incontro in Prefettura, erano stati impiegati numerosi uomini e mezzi. Oltre a quello dei militari dell'Arma, che hanno coordinato le indagini, intenso è stato il lavoro svolto dai Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Chieti e di Bari, con l'ausilio dei droni provenienti dal Comando dell'Aquila. Le ricerche avevano visto ieri anche il supporto degli uomini e delle donne del Nucleo protezione Civile Anc di Chieti, con l'ausilio dei cani molecoli e da superficie, ma era già troppo tardi. Disperata la ricerca da parte di parenti ed amici dello scomparso, che hanno battuto anche le zone limitrofe al luogo del ritrovamento del suo corpo esanime.Già da martedì era partito un tam tam sui social con foto e descrizione dell'uomo. Purtroppo gli sforzi di tutti non sono valsi a nulla. Ieri c'erano state alcune segnalazioni a Lanciano, ma ogni pista è poi sfumata dopo che i carabinieri hanno potuto visionare delle immagini immortalate da alcune telecamere di un esercente commerciale in quella zona, che hanno fatto escludere si trattasse di Ettore Di Lallo. Stamane, intorno alle 9.30, dopo l'ennesima nottata di ricerche, sono stati i Vigili del fuoco a rinvenire il cadavere di Ettore Di Lallo. A loro, che in questi giorni sono stati impegnati più di tutti ed in prima linea, H24, su tutta la zona, con grande tenacia e speranze in un lieto fine, è toccato il difficile compito di avvertire i Carabinieri e quindi i familiari del triste ritrovamento. Ettore Di Lallo era sceso o caduto, questo non è chiaro, in un fosso di circa un metro e mezzo, in una zona impervia immersa tra gli ulivi, il suo corpo era nascosto nella fitta vegetazione. Il 64enne non si era forse mai allontanato dalla zona, era infatti a circa 300 metri dalla sua abitazione. Potrebbe avere avuto un malore, visto che prendeva alcune medicine e non godeva di buona salute. Sul posto il medico legale Dott. Di Tanna che ha eseguito una prima l'ispezione cadaverica. Il magistrato della Procura di Lanciano Francesco Carusi ha voluto disporre l'esame autoptico per chiarire le cause della morte, anche se si presume, vista l'assenza di elementi che facciamo pensare ad altro, che l'uomo sia morto per cause naturali, con ogni probabilità legate alle sue patologie. L'autopsia sarà eseguita dall'anatomopatologo dott. Angelucci. Sul posto il Comandante della Compagnia di Atessa, Alfonso Venturi e il Comandante della Stazione di Paglieta Lorenzo Attimonelli. Una Domenica di dolore per la famiglia dell'uomo, per chi lo conosceva e per chiunque nella più totale solidarietà e partecipazione ha dato un aiuto nelle ricerche.