Mercoledì 27 Novembre 2024

Cronaca

Peculato, la Guardia di Finanza di Pescara sequestra beni per 40mila euro ad un ex dipendente delle poste

28/07/2020 - Redazione AbruzzoinVideo
Peculato, la Guardia di Finanza di Pescara sequestra beni per 40mila euro ad un ex dipendente delle poste

L'uomo avrebbe sottratto la somma dal libretto postale di un'anziana parente.

I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Pescara hanno concluso il sequestro preventivo di disponibilità finanziarie per un ammontare complessivo di circa 40.000 euro nei confronti di un ex dipendente di un ufficio postale operante in provincia di Pescara. La misura cautelare è stata disposta dal G.I.P. del Tribunale di Pescara, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a conclusione di un’articolata attività investigativa. Le indagini hanno consentito di accertare che il dipendente infedele, ora licenziato, tra il 2016 e 2017 si è appropriato indebitamente della somma complessiva di circa 40.000 euro, sottraendola da un libretto postale intestato ad un’anziana parente. La condotta delittuosa, ormai consolidata, veniva posta in essere mediante prelievi direttamente dalla cassa o tramite sportello bancomat, utilizzando una carta “Postamat” associata al libretto postale in questione. Per tale indebita appropriazione, l’impiegato infedele, abusando della qualità di pubblico ufficiale, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria locale per il reato di peculato, punito con la reclusione fino a 10 anni di carcere. Anche tale ultimo risultato di servizio raggiunto dal Comando Provinciale di Pescara si inquadra nella lotta per la tutela della legalità e in difesa dei cittadini, in particolare di quelli appartenenti alle fasce più deboli, ed a contrasto dei patrimoni illecitamente accumulati.

CONDIVIDI:

Potrebbero interessarti

Il sistema utilizzato, semplice ma efficace, prevedeva l'uso di stickers adesivi fissati ai capi con il calore del ferro da stiro.

La donna era riuscita ad ingannare i risparmiatori proponendo investimenti redditizi in progetti fittizi all'estero. Individuata e segnalata all'autorità giudiziaria rischia una condanna penale per reati gravi.

La Direzione Marittima di Pescara, in collaborazione con la Polizia Stradale, ha concluso una complessa operazione di controllo denominata “WRONG WAY”, svoltasi dal 11 al 17 novembre.

Quando la collaborazione tra istituzioni, parrocchia e associazioni riesce a trasformare il dibattito in azioni tangibili.