Avevano adibito un garage a serra professionalmente attrezzata per la coltivazione di marijuana ma sono stati scoperti ed arrestati in flagranza di reato dalla Polizia di Pescara,si tratta di tre pescaresi, R.M. 46 anni, D.F. 54 anni e L.L. 30 anni. Gli agenti della sezione antidroga della squadra mobile di Pescara nel pomeriggio di ieri hanno fatto irruzione in una villetta isolata nelle campagne di Ripa Teatina (Chieti), ed hanno scoperto una vera e propria coltivazione indoor di piante di marijuana. Seguendo i movimenti di uno di loro, R.M., sospettato di essere dedito a traffici di sostanze stupefacenti, i poliziotti sono arrivati ad individuare la villetta, che si presentava internamente piuttosto spoglia e disadorna. In un primo momento è stato rintracciato al suo interno solo D.F., ritenuto dagli investigatori il “custode” della casa, il quale ha negato la presenza nell'abitazione di altre persone. A smentirlo, però, era un foro, di circa un metro per un metro, ricavato nel pavimento e debitamente camuffato, dal quale i poliziotti hanno visto spuntare proprio R.M. ,e L.L. che di professione fa il giardiniere. Era da li che, grazie ad una scala di metallo, si accedeva al sottostante garage, la cui porta era stata chiusa con una catena e sigillata per non far percepire all’esterno l’odore proveniente dalle piante, che avrebbe potuto insospettire eventuali curiosi, all’interno del quale era stata allestita la serra, dove gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato più di duecento piante, in vaso, di marijuana già in infiorescenza. Nell’area adibita a coltivazione erano presenti materiali per l’irrigazione, la concimazione e l’areazione delle piante. Attraverso un sofisticato sistema di componenti elettronici era possibile controllare e gestire i livelli di temperatura ed umidità della serra e l’intensità delle numerose lampade trovate dalla Polizia..