Lo sottolinea l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, replicando alle affermazioni del Consigliere regionale del PD, Pierpaolo Pietrucci.
“Volevo rassicurare il Consigliere Pietrucci – spiega la Verì - che nessun taglio di 40 milioni è previsto nei confronti della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, né tantomeno quello di 33 milioni nei confronti della Asl di Teramo. L’assegnazione provvisoria 2021 prevista per l’azienda aquilana è pari a 560.4 milioni, a fronte di un finanziamento 2020 di 562.2 milioni e di una richiesta del managment dell’Azienda pari a 563 milioni. Non mi sembra, dunque, ci si trovi di fronte ad “un ferale taglio di risorse finanziarie a danno della Asl1 Avezzano-L’Aquila-Sulmona”.
L’assessore rimarca, come fin dal suo insediamento, abbia chiesto alle strutture del Dipartimento Sanità di rivedere le modalità di finanziamento delle Asl, attraverso soluzioni che esaltassero le capacità manageriali dei manager nominati e che riducessero quel controllo centralistico da parte della struttura regionale, anche per il venir meno di accantonamenti pregressi che, in passato, anche nella scorsa legislatura, di anno in anno sono stati utilizzati per riportare in equilibrio l’intero sistema sanitario regionale.
“In questa direzione – continua - quest’anno siamo riusciti a proporre alle Asl un modello di ripartizione del fondo che si proponeva due obiettivi: dare risorse definite anche se provvisorie (in assenza del riparto del Fondo Nazionale) per la costruzione di un bilancio di ciascuna azienda che fosse quanto più in grado di garantire una pronta attuazione delle misure di assistenza ai cittadini senza, al contempo, mettere in discussione gli equilibri di bilancio singoli e collettivi; responsabilizzare i direttori generali ed amministrativi delle Asl attraverso una gestione budgettaria basata su risorse quantificate fin da inizio anno su cui avviare fin dal prossimo mese un monitoraggio periodico”.
“Passando agli aspetti più propriamente tecnici – prosegue - vorrei ricordare al Consigliere Petrucci che il criterio di ripartizione del Fondo Regionale tra le varie strutture è disciplinato dalla ancora vigente legge regionale 146/1996 che all’articolo 15 comma 2 testualmente recita “ …, la Giunta regionale stabilisce i criteri per il riparto dello stanziamento di cui al presente articolo tra le Aziende USL nel rispetto del principio generale dell'assegnazione su base capitaria”. In questo scenario legislativo definito il modello proposto ha cercato di tener conto dei consigli e delle richieste dei singoli manager evitando di creare forti squilibri in termini di finanziamento tra un esercizio e l’altro”.
Proprio in quest’ottica sono da leggere le modifiche introdotte al modello anche su richiesta dei vertici della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila con l’introduzione di un parametro definito “misto” che tenesse conto delle loro richieste, mitigando l’effetto di una ripartizione su base capitaria “secca”, senza al contempo penalizzare le rimanenti Asl Abruzzesi.
“Per garantire a ciascuna Asl un finanziamento idoneo ed in linea con le risorse ricevute negli anni precedenti – aggiunge ancora la Verì . oltre che per introdurre dei sistemi premianti per le stesse aziende, sono stati previsti correttivi come un incremento del Fondo da attribuire a ciascuna ASL sulla base della maggiore mobilità attiva prodotta; la garanzia di ottenere, a prescindere dai criteri su base capitaria almeno un fondo pari a quello del 2019 (anno precedente alla pandemia). Aggiungo che, a differenza del passato, il modello proposto è stato oggetto di confronto con i vertici delle Asl che, in più di una occasione, hanno apprezzato lo spirito di condivisione di informazioni”.
“Per quanto riguarda i trasferimenti previsti alla Asl di Avezzano Sulmona L’Aquila – conclude l’assessore -, volevo segnalare al Consigliere Pietrucci che trattandosi di una assegnazione provvisoria, non appena siglata l’intesa provvederemo alla definizione dei budget definitivi. In quella occasione come già precisato, anche a seguito dell’avvio di una attività di monitoraggio sullo stato dei conti, potremo prevedere ulteriori criteri a sostegno delle singole aziende avendo ben fermo il principio del pareggio complessivo del sistema”.