Giovedì 28 Novembre 2024

Cronaca

Coronavirus, 61 nuovi casi positivi in Abruzzo

07/10/2020 - Redazione AbruzzoinVideo
Coronavirus, 61 nuovi casi positivi in Abruzzo

Muore un uomo di 88 anni dell'aquilano

Sono complessivamente 4715* i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall'inizio dell'emergenza. Rispetto a ieri si registrano 61 nuovi casi (di età compresa tra 2 e 90 anni). I minorenni sono 3, di cui 2 in provincia di Pescara e 1 in provincia dell'Aquila. Lo comunica l'Assessorato regionale alla Sanità. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 1 nuovo caso e sale a 485 (si tratta di una 88enne della provincia dell'Aquila). *(il totale risulta inferiore di una unità in quanto è stato sottratto un caso comunicato ieri e risultato in carico ad altra Regione) Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 3132 dimessi/guariti (+17 rispetto a ieri, di cui 17 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 3115 che hanno cioè risolto i sintomi dell'infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 1098 (+40 rispetto a ieri). Dall'inizio dell'emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 213635 test (+2507 rispetto a ieri). 88 pazienti (+7 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 6 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 1004 (+23 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Del totale dei casi positivi, 708 sono residenti o domiciliati in provincia dell'Aquila (+32 rispetto a ieri), 1118 in provincia di Chieti (+12), 1976 in provincia di Pescara (+12), 868 in provincia di Teramo (+4), 37 fuori regione (invariato) e 8 (invariato) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

CONDIVIDI:

TAG TEMATICI

Coronavirus Abruzzo

Potrebbero interessarti

Scoperto un sistema fraudolento realizzato da una famiglia imprenditoriale pescarese con la collaborazione di un commercialista

L’abitazione non risultava abitata al momento dello scoppio, ma per precauzione è stato richiesto il supporto di unità cinofile e delle squadre USAR

Il sistema utilizzato, semplice ma efficace, prevedeva l'uso di stickers adesivi fissati ai capi con il calore del ferro da stiro.

La donna era riuscita ad ingannare i risparmiatori proponendo investimenti redditizi in progetti fittizi all'estero. Individuata e segnalata all'autorità giudiziaria rischia una condanna penale per reati gravi.