A seguito di due violente risse verificatesi l’11 marzo e il 2 aprile scorsi, all’esterno di due noti locali pubblici di Pescara il Questore Liguori ha emesso 8 provvedimenti Dacur, divieto di accesso allle aree urbane, nei confronti di altrettanti giovani identificati e denunciati per il reato di rissa aggravata.
La prima aggressione è avvenuta tra due fazioni contrapposte di giovani africani e sudamericani, scaturita dalla discussione iniziata all’interno del locale tra un giovane senegalese e la sua ex fidanzata. La donna, nel tentativo di dirimere la disputa, è stata ferita alla gamba con un’arma da taglio riportando lesioni giudicate guaribili in 15 giorni. La squadra Mobile è riuscita anche con l’ausilio dei filmati del sistema di video-sorveglianza e ad alcune testimonianze raccolte ad identificare i 5 giovani stranieri che si erano affrontati all’esterno del locale con coltelli e bastoni. Nel secondo episodio sono stati identificati tre giovani italiani che, unitamente ad un’altra persona in fase di identificazione, avevano dato vita, all’esterno di un noto locale della movida cittadina, ad una violenta rissa. I Provvedimenti, che hanno la durata di due anni per tre cittadini stranieri, in quanto recidivi, e di un anno per gli altri 5, prevedono il divieto di accedere e di stazionare nelle immediate adiacenze delle tre discoteche cittadine nonché il divieto di accedere a tutti i pubblici esercizi e locali di pubblico trattenimento della movida cittadina.
Con l’entrata in vigore del D.L. 20 febbraio 2017 nr.14 successivamente convertito nella legge 48/17 recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, sono stati introdotti importanti strumenti operativi finalizzati a contrastare il degrado e l’illegalità nei centri urbani. Tra le varie misure di prevenzione c’é quella prevista dall’art.13 bis del predetto decreto che consente al Questore di vietare l’accesso ai pubblici esercizi e zone limitrofe nei confronti di coloro che si siano resi responsabili di gravi disordini all’interno o nelle adiacenze dei predetti locali.