I militari hanno accertato molteplici violazioni delle normative ambientali, tra cui la "gestione illecita di rifiuti speciali", l'apertura non autorizzata di uno scarico industriale e la gestione irregolare delle acque meteoriche. L'area esterna dell'officina risultava sprovvista di un sistema di raccolta delle acque di dilavamento/prima pioggia e in parte di pavimentazione impermeabilizzata.
Il legale rappresentante dell'azienda è stato denunciato a piede libero e dovrà rispondere di tre distinti reati ambientali: "gestione illecita di rifiuti speciali", per cui è prevista la pena dell'arresto da tre mesi a un anno o l'ammenda. e dei reati di “illecita apertura di scarico industriale” e “gestione illecita di acque meteoriche” per i quali è prevista la pena dell'arresto da due mesi a due anni o l'ammenda da millecinquecento euro a diecimila euro.