L'operazione è avvenuta durante sopralluoghi mirati che hanno portato alla scoperta di un uomo sulla cinquantina, già noto per illeciti simili, intento a raccogliere tartufi senza la necessaria autorizzazione nel Comune di Canosa Sannita.
L’uomo, colto in flagrante, stava operando con modalità che avrebbero potuto compromettere il patrimonio tartufigeno regionale. Per questa infrazione, è stato notificato al trasgressore un verbale amministrativo con una sanzione che può raggiungere i 1.200 euro. Il prezioso fungo ipogeo, essendo deperibile e destinato alla confisca amministrativa, è stato donato all’Istituto Alberghiero I.P.S.E.O.A. “Giovanni Macchitelli” di Villa Santa Maria. Qui, gli studenti potranno utilizzare il tartufo nei vari laboratori didattici ed esperienziali, traendo profitto dall'ingrediente di alta qualità.
Questa operazione evidenzia l’importanza del rispetto delle normative sulla raccolta dei tartufi, volte a tutelare un patrimonio naturale prezioso e a garantire la sostenibilità della raccolta. I Nuclei CC Forestale continueranno a vigilare sul territorio per prevenire e sanzionare comportamenti illeciti che mettano a rischio l'ambiente e le risorse naturali.