A renderle note il Presidente del consiglio comunale, Leo Marongiu e la Segretaria del circolo del PD di Lanciano Rosetta Madonna. “Dal 2018 la linea ferroviaria per San Vito risente di misure di sicurezza carenti che ne limitano percorrenza e velocità dei mezzi” tuona Marongiu “Riceviamo giornalmente richieste di attenzione dai pendolari e dunque chiediamo a Tua e Regione di fare chiarezza sulle azioni in essere e sulla questione "attrezzaggio" della tratta ". L’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie ha infatti disposto, a seguito dell’incidente verificatosi in Puglia il 12 luglio 2016, che dal 5 agosto del 2018 la velocità massima nelle linee regionali che non hanno completato la realizzazione dei nuovi impianti di sicurezza e segnalamento e la tratta Lanciano-San Vito è tra queste, non superi i 50 km orari e che non circoli più di un treno all’ora nello stesso senso di marcia. Inevitabili i disagi derivanti da tali restrizioni, aggravati dai disservizi alla stazione di via Bergamo, come spiega la Segretaria cittadina del PD, Rosetta Madonna: “Insieme a Marongiu” sottolinea “Abbiamo incontrato lavoratori pendolari giorni fa. È necessario limitare l'utilizzo del mezzo a gasolio "Aquilotto" e comprendere quali saranno gli investimenti effettivi sulla linea e sul materiale rotabile per Lanciano e muoversi celermente anche per limitare i disservizi quotidiani come l'ascensore che è fuori uso da settimane e la mancanza di una navetta nei giorni festivi che colleghi la stazione nuova a quella vecchia e dunque al Centro Città”.