Ieri mattina il sindaco Diego Ferrara e il consigliere comunale Paride Paci hanno risposto alla richiesta di stabilire contatti e sinergie, arrivata da concittadini che per ragioni di lavoro e scelte di vita si trovano in Cina: Fabrizio Ferri, presidente dell’associazione, Claudio Neroni, Pierluigi Gorgoretti, Carlo D'Andrea, Riccardo Verzella e Matteo Zhi, tramite con il Comune di Yancheng.
“Ci siamo interfacciati con i rappresentanti dell’associazione, si tratta di professionisti e manager che vivono e lavorano da anni in Cina, ma che cercano di creare un ponte economico e culturale con le proprie città di origine – riferiscono il sindaco Diego Ferrara e il consigliere Paride Paci – Sappiamo che fino ad oggi sono state diverse le occasioni e, insieme, i tentativi di stabilire sinergie e collaborazioni con diverse province cinesi, anche da parte del Comune, vista la globalità dei mercati orientali e le opportunità che potrebbero aprirsi per i nostri prodotti. A questo vogliamo puntare, intraprendendo un nuovo cammino, ma mettendo insieme istituzioni, categorie e realtà culturali del nostro territorio in grado di concretizzarlo, perché l’intesa possa decollare e non rimanere lettera morta fra le parti.
È importante avere concittadini in Cina che facciano da riferimento e orientino i rapporti in modo costruttivo per tutti i soggetti coinvolti, al fine di ottimizzare finalità e traguardi. Su questo ponte potremo fare circolare merci e la qualità che contraddistingue il made in Abruzzo; potremmo aprire sinergie nuove sul fronte anche industriale, così come sarebbe importantissimo dare alla nostra storia e al patrimonio artistico e culturale, alle tradizioni teatine uno scenario di così ampio raggio e l’opportunità di gemellarsi con realtà altrettanto prestigiose. Dobbiamo e vogliamo costruire un’intesa concreta, lo faremo passo dopo passo, il prossimo sarà l’incontro a distanza con le municipalità di Yancheng, con le quali decideremo come procedere e come rendere fattiva questa richiesta di amicizia e collaborazione che ci arriva da così lontano”.