"Un successo in termini di numeri, sia per l’accesso di pubblico che per la presenza cospicua di espositori qualificati, ma anche per quanto riguarda i ricavi che mostrano un record di incassi, il più alto dal 2010. “Il bilancio complessivo non è ancora disponibile – ha spiegato Di Campli – ma va detto che il totale ricavi è pari a 427 mila euro (di cui € 107 mila rappresentati da proventi degli ingressi e € 320 mila euro dal totale delle quote posteggio espositori), contro i 375mila del 2019, i 356mila del 2018, i 364mila del 2017, i 358 del 2016, i 349mila del 2015 e così indietro fino al 2010 quando i ricavi si attestarono 452mila euro, ma sempre potendo contare su migliaia di euro di contributi esterni”.
Interessanti anche i dati delle presenze. Nei tre giorni 36mila persone hanno visitato i tre padiglioni e l’ampia area esterna di Lancianofiera. “Si tratta di presenze reali che hanno avuto accesso alle nostre strutture pagando un biglietto, senza gratuità – ha ribadito Di Campli – è stato questo un modo anche per dare valore al lavoro di chi espone in fiera e quindi per selezionare il pubblico”. Nello specifico sono stati 23.500 i biglietti venduti in prevendita online e, poi, al botteghino nei giorni dell’evento, cui si aggiungono i 12.500 ticket acquistati dagli espositori all’interno dei pacchetti proposti, per consegnarli ai propri clienti. A questi vanno aggiunti gli ingressi per le scolaresche che sono arrivate a Lanciano in particolare dagli Istituti Agrari di Scerni (Chieti), Atri (Teramo) e Alanno (Pescara).
Accanto alle aziende che rinsaldano i legami col Polo Fieristico d’Abruzzo, tornate ai numeri pre-pandemia, è salito (con un + 20%) il numero dei nuovi espositori. I 250 espositori presenti sono arrivati da tutta Italia, con oltre 500 referenze, ed hanno animato i 30 mila metri quadrati di superficie espositiva e, nei padiglioni, a testimonianza della vitalità del comparto agricolo, sono tornate ad esporre anche grandi aziende internazionali, leader nella vendita di macchine agricole, attrezzature per giardinaggio e strumenti professionali per la cura del verde.
“La questione parcheggi, che si sono confermati troppo esigui per il numero di persone che hanno raggiunto la fiera, impone una riflessione – ha aggiunto Di Campli – a partire dalla necessità di migliorare i sistemi di accesso alle aree espositivi. Il servizio gratuito di bus navetta è stato scelto da poco più di 5000 utenti nei tre giorni che hanno privilegiato parcheggi di scambio dal Quartiere Santa Rita e dalla Cantina Rinascita Lancianese. Poche, al confronto, le persone che sono arrivate dalla Stazione Fs e dal Terminal Bus di piazza Memmo, in centro città”.