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Politica

A Lanciano dopo ultimi fatti criminosi in città Fratelli d'Italia chiede misure deterrenti

16/12/2019 - Redazione AbruzzoinVideo
A Lanciano dopo ultimi fatti criminosi in città Fratelli d'Italia  chiede misure deterrenti

Il gruppo consiliare di Fdl al Comune di Lanciano composto da Paolo Bomba, Gabriele Di Bucchianico e Roberto Gargarella, chiede all’amministrazione guidata dal sindaco Pupillo una risposta incisiva sul fronte della videosorveglianza.

"Criminalità e senso di insicurezza possono condizionare in negativo la vita di una comunità. Quando le persone si sentono minacciate, modificano il loro stile di vita e, di conseguenza, il modo in cui utilizzano la città quotidianamente. Lo si comincia a percepire, purtroppo, anche nel nostro territorio, da tempo balzato agli onori delle cronache." Cosi in una nota Il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia al Comune di Lanciano, composto da Paolo Bomba, Gabriele Di Bucchianico e Roberto Gargarella, nella quale esprime posizione dopo i recenti fatti criminosi che sono accaduti in città. - "Lanciano sta conoscendo, per la prima volta e in modo massiccio, le attività criminose di una vera e propria piazza di spaccio, con modalità direttamente collegabili ai clan camorristici.- continua la nota - Lo testimoniano le ultime operazioni di Questura e Commissariato di Lanciano che hanno sgominato una banda dedita ad un fitto traffico di droga, anche pesante e pericolosa come il crack. Aumentano in modo crescente anche le rapine violente. La brutale rapina nella villa dei Martelli lo scorso anno ha scosso le coscienze a livello nazionale per il grado di violenza utilizzato. I centri commerciali, bancomat, uffici postali dell’immediato comprensorio sono stati spesso presi di mira. Non mancano fenomeni di bullismo e di piccola criminalità, come l’ingiustificata e ingiustificabile aggressione ad un minorenne nel corso delle ultime Feste di settembre da parte di un gruppo di balordi. Di pochi giorni fa la rapina nella gioielleria Carabba. Come gruppo politico, espressione di una parte della comunità lancianese,- continuano Bomba,Di Bucchianico e Gargarella - non intendiamo strumentalizzare questi episodi, ma lanciare invece un grido di allarme. E’ necessaria una risposta forte ed efficace e l’immediata applicazione di misure deterrenti ai fenomeni criminosi. Ci vogliono più controlli e maggiori tutele per le attività commerciali. Come gruppo Fratelli d’Italia chiediamo quindi all’amministrazione comunale una risposta incisiva sul fronte della videosorveglianza. Le 12 nuove telecamere annunciate da due esponenti della maggioranza dei gruppi Pd e Progetto Lanciano, non sono in alcun modo sufficienti ad arginare e prevenire la dilagante criminalità sul territorio. Tanto più se, come sappiamo, la stragrande maggioranza degli occhi elettronici installati sul territorio comunale risulta non funzionante, non rispondente alle attuali e vigenti normative in tema di privacy o semplicemente inefficace. Dall’ultimo tavolo sulla sicurezza datato qualche mese fa, si è appreso infatti che a causa di software obsoleti e tecnologie ormai datate, non è possibile risalire ad un archivio “storico” delle registrazioni, anche se si tratta di periodi di tempo molto brevi. Se i dati non vengono scaricati a cadenza molto frequente, le registrazioni vengono automaticamente cancellate. Spesso, anche solo per verificare più attentamente la dinamica di un incidente stradale si scopre che le telecamere installate sono perfettamente inutili. Ci poniamo quindi una serie di domande. A che serve intervenire con un provvedimento-tampone se non si ha la contezza dei dispositivi effettivamente funzionanti? Quante e quali zone del comprensorio comunale sono effettivamente ed efficacemente sotto controllo? Quante e quali telecamere di videosorveglianza si sono rivelate efficaci per l’individuazione dei responsabili degli ultimi episodi criminosi in ordine di tempo? - queste le domande che si pongono nella nota gli esponenti del partito della Meloni in seno al consglio comunale di Lanciano - Come al solito - prosegono - l’amministrazione Pupillo preferisce “mettere le pezze” invece che avere una visione organica e a lungo termine del problema. Chiediamo dunque a gran voce a questa amministrazione, che troppo spesso ha sottovalutato il fenomeno, l’installazione, da subito, di un numero adeguato di videocamere di sorveglianza e di dar vita immediatamente ad un tavolo di confronto in accordo con le associazioni di categoria e le Forze dell’ordine per avere finalmente un quadro dettagliato della situazione e pianificare azioni mirate ed efficienti".

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