È un botta e risposta acceso quello che sta infiammando il dibattito politico a Lanciano sulla questione del reparto di Rianimazione del "Renzetti". Dopo le dure critiche mosse dai consiglieri di opposizione – che avevano accusato l’amministrazione Paolini di agire "come un jukebox, che si accende solo quando qualcuno inserisce un gettone" – questa mattina il sindaco Filippo Paolini, insieme alla sua giunta, ha convocato una conferenza stampa per replicare.
"Non siamo il jukebox di nessuno"
“Basta con le polemiche strumentali e sterili,” ha dichiarato il primo cittadino. “Invito tutti a un confronto improntato all’onestà intellettuale, soprattutto in consiglio comunale. Non accetto etichette che non rispecchiano l’impegno e il lavoro della mia amministrazione”.
La maggioranza ha voluto rimarcare come le decisioni prese sull’ospedale e sul reparto di Rianimazione siano state frutto di un dialogo continuo con la Regione e con la Asl. “Le proteste non sono state ignorate – ha sottolineato il sindaco – ma non si può trasformare ogni decisione in uno strumento di conflitto politico”. Sulla stessa linea il capogruppo di Fratelli d'Italia, Gabriele Di Bucchianico: "Il linguaggio usato dalle opposizioni è profondamente sbagliato, non è così che si affrontano le emergenze della città. Critichiamo l'atteggiamento e i toni assunti dalla minoranza su temi sensibili come la sanità. Meno passerelle e testa bassa lavorando per la città".
"Nel mio ruolo di Presidente del Consiglio Comunale garantisco sempre la massima libertà di parola ed espressione a tutti i consiglieri, indipendentemente dalla loro posizione politica”, ha dichiarato Gemma Sciarretta durante la conferenza stampa. “Tuttavia, nell’ultimo consiglio comunale, è passato un messaggio scorretto, soprattutto su un tema delicato come quello della sanità. È fondamentale che il dibattito resti costruttivo e basato su informazioni corrette, per rispetto della cittadinanza e del lavoro svolto dalle istituzioni”.
Il confronto si era acceso dopo la bocciatura della mozione presentata dall’opposizione nel consiglio comunale del 13 novembre 2024, che chiedeva misure più incisive per garantire piena operatività al reparto di Rianimazione. Secondo i consiglieri di minoranza, solo la mobilitazione pubblica e le proteste di cittadini, operatori sanitari e sindacati avrebbero spinto la Asl a fare marcia indietro rispetto al trasferimento dei posti di Rianimazione a Chieti.
Il passo indietro della Asl, che ha deciso di riattivare due posti in funzione intensiva nel reparto condiviso con l’Utic, non ha soddisfatto pienamente l’opposizione che ha presentato la mozione in cui di fatto chiede nuove promesse al presidente Marsilio.
Il dibattito sulla sanità a Lanciano si inserisce in un contesto di forte tensione politica, dove la questione del "Renzetti" si è trasformata in un terreno di scontro tra maggioranza e opposizione. Il Sindaco Paolini invita al dialogo e al rispetto reciproco, ma non risparmia stoccate al veleno all"opposizione.