E’ stato inauguratoa Roseto degli Abruzzi il nuovo percorso Il Futuro è partecipato, fortemente voluto dalla Regione Abruzzo, per avviare un dialogo con il territorio verso la nuova programmazione dei fondi europei 2021-2027. All’incontro hanno preso parte i rappresentanti del mondo economico, sociale e istituzionale dell’intera regione, “dove c’è il futuro di questo territorio” – ha sottolineato il Presidente Marco Marsilio nel corso del suo intervento. Marsilio ha ricordato di aver fortemente voluto all’atto del suo insediamento la delega per l'Europa, riorganizzando il relativo Dipartimento Affari della Presidenza e Rapporti con l'Europa. “Il massimo sforzo è stato posto alla crescita delle capacità e delle competenze necessarie a migliorare i processi amministrativi funzionali a migliorare la capacità e la velocità di spesa” - ha proseguito il Presidente della Regione. Marsilio ha poi rilevato che le azioni messe in campo hanno già dato significativi risultati: per quanto concerne il livello di attuazione del POR FESR Abruzzo 2014-2020, sono già evidenti i progressi raggiunti nell'anno in corso. I dati della Commissione europea dimostrano una accelerazione della spesa nel corso di questo esercizio, con avvisi, procedure e bandi attivati per 248mln di Euro (91,50% su POR) e spesa certificata per 61,87 mln di Euro; sul POR FSE Abruzzo 2014-2020 (dicembre 2019), è pure evidente la migliorata capacità di impegno/spesa rispetto alla dotazione del Programma. Dai report ufficiali risulta come siano state selezionate operazioni per circa 78 mln di Euro, pari a circa il 55% della dotazione finanziaria del Programma. Per quel che concerne la spesa, si registra una notevole accelerazione. Infatti, si è passati dai circa 14,4 mln di Euro di fine 2018 (10% rispetto alla dotazione finanziaria del Programma), a oltre 30,5 mln di Euro (21,5% della dotazione). Tale livello di spesa ha consentito alla Regione Abruzzo di evitare il disimpegno delle risorse. Marsilio si è anche soffermato sul rafforzamento delle società regionali, “che saranno snodo importante delle nuove politiche europee. La FIRA e Abruzzo Sviluppo, che è nostra intenzione fondere in una unica società, vanno quindi potenziate e rilanciate nel ruolo precipuo di agenzia di sviluppo”. Il Presidente non ha trascurato la necessità di accompagnare i Comuni nella selezione delle opportunità che offre l’Europa, investendo sulle risorse umane adeguate per aiutarli a sviluppare le adeguate competenze progettuali. Gli interventi di tutti i relatori hanno focalizzato la loro attenzione sul ruolo sostanziale riservato al partenariato. “L’obiettivo del nuovo percorso che ha preso avvio oggi a Roseto è quello di raccogliere le istanze di tutte la parti sociali ed economiche presenti all’incontro – ha evidenziato il Direttore generale della Regione Abruzzo Barbara Morgante. Nella nuova programmazione, infatti, - ha proseguito - il partenariato verrà coinvolto anche in fase di gestione”. Per la Morgante, che ha auspicato la massima concretezza e lungimiranza, sarà fondamentale la fase dei negoziati al fine di non perdere risorse avendo dimostrato la Regione Abruzzo la capacità di spenderle. L’obiettivo della Regione, conseguito e superato il target di spesa al 31 dicembre, è quello di raggiungere la testa delle regioni virtuose nella spesa dei fondi. Lo ha detto nel corso del suo intervento il Direttore del Dipartimento della Presidenza Emanuela Grimaldi, che ha spiegato anche come raggiungerlo: “Bisogna implementare il modello organizzativo con la giusta collocazione delle professionalità, semplificare i manuali di gestione e controllo e investire sulle risorse umane”. Nella direttrice partecipazione-trasparenza, la Grimaldi ha presentato l’autoctono Codice abruzzese per la conoscenza diffusa volto a dare concreta attuazione al coinvolgimento del partenariato istituzionale, economico e sociale. Il Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea Vito Borrelli, che ha corroborato gli spunti lanciati dai relatori, ha dichiarato: “Vogliamo collaborare con la Regione Abruzzo sia direttamente che attraverso le antenne territoriali, ossia le agenzie preposte all’ascolto, per consentire l’utilizzo dei fondi”. Anche Borrelli ha sottolineato la necessità di creare un’equipe che sappia cogliere le opportunità offerte dall’Europa e l’importanza nella predisposizione dei progetti e nello scambio di buone pratiche. Al termine della seduta plenaria tutti i partecipanti hanno aderito ai tavoli di lavoro - un'Europa più intelligente, più verde, più connessa, più sociale e più vicina ai cittadini - le cui risultanze dovranno contribuire a costruire un nuovo programma vicino alle esigenze del territorio.