E’ il messaggio lanciato oggi a Pescara alla conferenza stampa di presentazione delle liste per i collegi plurinominali abruzzesi di Camera e Senato di “Noi Moderati”, il simbolo unitario dei centristi del centrodestra che aggrega ‘Noi con l’Italia’ di Maurizio Lupi, ‘Italia al Centro’ di Giovanni Toti e Gaetano Quagliariello, l’Udc di Lorenzo Cesa e Antonio De Poli e ‘Coraggio Italia’ di Luigi Brugnaro
“Oggi più che mai – ha affermato Enrico Di Giuseppantonio, coordinatore regionale dell’Udc abruzzese – senza moderati non può esserci un centrodestra, e questo è un progetto politico che parte con le elezioni del 25 settembre ma guarda oltre. Le nostre sono liste di abruzzesi che si sono messi in gioco con impegno e con coraggio, e ora si tratta di immaginare un percorso che dia voce e futuro a una tradizione, soprattutto in una regione come la nostra che ha bisogno di sviluppo a tutto tondo. Nel Paese e in Abruzzo gettiamo le fondamenta per ricostruire la casa dei moderati e per far tornare la fiducia dei cittadini nei confronti della politica”. Che la lista ‘Noi Moderati’ e l’offerta politica che la caratterizza abbia “se ben comunicata una grande opportunità, in particolare in Abruzzo”, è la convinzione di Paolo Tancredi, coordinatore regionale di ‘Noi con l’Italia’. “I nostri temi – ha osservato Tancredi – vanno dalla famiglia alle infrastrutture, fino al grande problema dell’infrastrutturazione energetica sulla quale stiamo scontando gli errori e i ‘no’ del passato.
Noi abbiamo una connotazione ben definita, non abbiamo approcciato la deriva populista e riteniamo che la nostra presenza sia fondamentale. Da oggi e dopo il 25 settembre avremo il dovere di coltivare a partire da questa comunità un’offerta politica nuova”. Alla conferenza stampa hanno partecipato tutti i candidati delle liste di ‘Noi Moderati’ per la Camera e per il Senato: donne e uomini chiamati a dare volto, insieme ai tanti dirigenti e militanti dei quattro movimenti coinvolti, a quella forza che il capolista alla Camera Daniele D’Angelo ha definito “silenziosa, poco folkloristica, che non racconta cose irrealizzabili e vuole riportare il lavoro al centro della politica e del progetto di una formazione moderata, liberale, europea e atlantica. E che sul territorio vuole unire nel perseguimento di un interesse comune le province dell’Abruzzo troppo a lungo divise dai campanilismi. I sondaggi ci danno ragione – ha affermato D’Angelo -, cresciamo ogni giorno e sono certo che eleggeremo più di qualche parlamentare”. Il capolista al Senato Andrea Colalongo ha aggiunto: "in un panorama politico alimentato da personalismi e divisioni, noi moderati del centrodestra abbiamo scelto di aggregarci, abbinando alla tradizione liberale e riformista quella popolare ispirata alla dottrina sociale cattolica. Con l’obiettivo di porre la famiglia, la formazione delle giovani generazioni e la dignità del lavoro al centro del dibattito politico".