L’amministrazione comunale di Pescara dalla parte dei più deboli. Da ieri sera è scattato infatti il cosiddetto Piano Freddo, una misura che per 60 giorni (salvo proroghe) intende garantire ai senza dimora, i cosiddetti “homeless”, in particolare in questo periodo che è certamente il più freddo dell’anno a causa del drastico abbassamento delle temperature, un ricovero in una struttura dove sia possibile dormire al coperto ma anche lavarsi con acqua calda. Lo ha deciso con un’apposita delibera la giunta guidata da Carlo Masci. La struttura in questione, come già accadde lo scorso anno, è la ex scuola di via Lago Sant’Angelo, dove sono stati ricavati 70 posti-letto. Le associazioni coinvolte sono: nelle funzioni di coordinamento l’Associazione On The road Onlus, quindi la Croce Rossa di Pescara, l’Associazione Papa Giovanni XXIII “La capanna di Betlemme” e la Comunità di Sant’Egidio, oltre a un comitato di cittadini che parteciperà con alcuni pensionati alle attività necessarie. I volontari garantiranno sia il servizio di accoglienza e assistenza sia i controlli delle Unità mobili di strada che dovranno fornire assistenza sia per condurre i disagiati presso il dormitorio sia per meno auspicabili necessità di carattere sanitario.