Il Centro di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) di Ortona continuerà a operare senza interruzioni, nonostante le dimissioni del Direttore Gian Mario Tiboni. Il Direttore Generale della Asl, Thomas Schael, ha assicurato che il servizio proseguirà regolarmente grazie alla competenza e all'impegno del team in loco. Schael ha sottolineato che, anche se la decisione di Tiboni di dimettersi sorprende sia la Asl che l’Università D’Annunzio, non ci sarà alcuna interruzione del servizio.
La rinuncia di Tiboni, che dirige il Centro in base a una convenzione con l'ASL, sarebbe stata comunicata senza il dovuto preavviso di tre mesi previsto per i dirigenti medici professori. Tuttavia, Schael ha garantito che le attività del Centro continueranno grazie al contributo delle professioniste Emiliana Leonzio e Ilde Verna.
Il Direttore Generale ha inoltre evidenziato un cambiamento significativo in arrivo: con l'entrata in vigore dei nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), la PMA sarà completamente a carico del Servizio pubblico, con un contributo economico ridotto per le coppie che affrontano l’infertilità.
Questo rappresenta una svolta importante, poiché l’infertilità sarà riconosciuta come una patologia da trattare, abbattendo i costi elevati dei trattamenti precedenti. Sull’argomento è intervenuto anche il Rettore dell’Università D’Annunzio, Liborio Stuppia, che ha sottolineato l’importanza di mantenere la direzione universitaria dell’Unità Operativa di PMA. Stuppia ha avvertito Tiboni delle conseguenze negative di una dimissione non conforme ai termini contrattuali e ha espresso fiducia nella disponibilità del professore a rivedere la data di cessazione, in modo da consentire all’Ateneo di nominare un nuovo direttore senza compromettere il prestigio del servizio.