Si sono svolte il 26 novembre e il 3 dicembre, nella Sala “Benito Lanci” della Casa di Conversazione, le due giornate formative del progetto “Promozione di uno stile di vita salutare nei luoghi di lavoro”, organizzato dal Comune di Lanciano e dalla ASL Lanciano-Vasto-Chieti. L’iniziativa, parte del Piano Regionale e Locale di Prevenzione 2024/2025 della ASL 02, mira a sensibilizzare lavoratori e dirigenti sulla correlazione tra condizioni lavorative e malattie croniche, promuovendo il benessere psico-fisico e la produttività.
Durante gli incontri sono stati affrontati temi cruciali come alimentazione equilibrata, attività fisica, salute mentale, prevenzione delle dipendenze e inclusione lavorativa. Tra i relatori, Arturo Di Girolamo, del Dipartimento di Prevenzione della ASL 02, ha spiegato: «La promozione di stili di vita sani è fondamentale per ridurre i fattori di rischio per la salute legati al lavoro e prevenire patologie croniche».
Simona Esposito, direttrice della U.O. Tutela della Salute nelle Attività Sportive, ha invece sottolineato l'importanza dell'attività fisica: "Un lavoro sedentario aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e metaboliche. Per mantenersi in salute sono necessari almeno 150 minuti di attività fisica a settimana per gli adulti".
Assunta Maria Facenna e Camillo Fedele del SERD (Servizio per le Dipendenze) hanno approfondito il tema delle dipendenze, con un focus sul consumo di alcol. Fedele ha spiegato: "Come professionista specialista sono qui a dare il mio contributo nell'ambito del progetto che vede per la prima volta un Comune che sceglie di interpellatre dei professionisti su un tema così importante. L'alcol essendo una sostanza legale e molto disponibile ma dagli effetti certe volte sostanziali sulla qualità della vita. Non cerchiamo dipendenti da alcol, ma puntiamo a sensibilizzare sul consumo a rischio e dannoso, migliorando così il benessere individuale e collettivo".
La responsabile scientifica del progetto, Domenica Munno, ha evidenziato l'importanza dell’iniziativa: "Lanciano è il primo Comune a sperimentare un progetto così strutturato per promuovere la salute nei luoghi di lavoro. Lavoriamo su quattro indicatori principali: fumo, alcol, sedentarietà e alimentazione".
Il sindaco Filippo Paolini ha espresso soddisfazione per il successo dell’iniziativa: "Ringraziamo la ASL 02 e tutti i professionisti coinvolti per aver condiviso con noi questo progetto, in particolare il nostro CUG con la dottoressa Angela Odorisio e l'assessore Angelo Palmieri e nturalmente gli esperti presenti oggi. È fondamentale promuovere stili di vita corretti nei luoghi di lavoro, che sono tra gli ambienti più delicati. Speriamo che queste buone pratiche vengano estese anche ad altri Comuni".
L’assessore alle Risorse Umane, Angelo Palmieri, ha ribadito l’impegno dell’amministrazione: "Abbiamo lavorato intensamente con il nostro Comitato Unico di Garanzia (CUG) per approfondire questi temi e offrire ai nostri dipendenti strumenti utili per migliorare il benessere psico-fisico".
Il dottor Alcide Massaro, direttore dello SPESAL, ha concluso spiegando l’importanza di investire nella prevenzione: "La pandemia ci ha insegnato quanto sia cruciale adottare stili di vita sani per prevenire l’insorgenza di malattie. Questo progetto rappresenta un modello virtuoso che potrebbe ridurre i costi sanitari e migliorare la qualità della vita dei cittadini".
Le due giornate, caratterizzate anche da focus group e sessioni interattive, hanno gettato le basi per estendere queste buone pratiche a realtà lavorative diverse, contribuendo a diffondere una cultura della salute e della prevenzione nella comunità.