Sicuramente, negli ultimi periodi, avrei sentito parlare di vino naturale. Ti sarai chiesto: che cosa sarà mai? Il vino è sempre stato naturale, deriva dall'uva... Invece no, ci sono correnti di pensiero e correnti produttive che definiscono il vino naturale come un vino ottenuto in vigna con totale assenza di chimica, ma solo con l'uso di prodotti organici come rame, zolfo, poltiglia Bordolese e via discorrendo; e in cantina con la totale assenza di prodotti chimici e anche con la totale assenza di lieviti selezionati, ma con l'uso solo di lieviti indigeni presenti sull'uva, nell'ambiente e nella cantina. Si possono chiamare vini naturali tra di noi, sì, per il disciplinare sia italiano che europeo e anche a livello mondiale. I vini naturali sulla carta non esistono; sarebbe meglio chiamarli vini artigianali, perché vengono fatti con tecniche piuttosto ancestrali, ancora antiche, ma con scienza e coscienza, senza l'uso di lieviti selezionati e con meno apporto tecnologico possibile. Così ottenendo prodotti genuini, però, se ben fatti, prodotti anche di altissimo livello qualitativo.