Giovedì 28 Novembre 2024

Cronaca

Chieti Scalo, perseguita per anni l'ex compagna fino a tirarle dei sassi, divieto di avvicinamento per un uomo di Popoli

18/11/2020 - Redazione AbruzzoinVideo
Chieti Scalo, perseguita per anni l'ex compagna fino a tirarle dei sassi, divieto di avvicinamento per un uomo di Popoli

L'uomo era accecato dalla gelosia perché la donna aveva iniziato una nuova vita a Chieti ed aveva una nuova relazione.

La loro relazione, durata dieci anni, si era conclusa da tre anni ma lui accecato dalla gelosia non si voleva arrendere all'idea di averla persaper sempre  e che la donna avesse una nuova relazione, così ha continuato a perseguitarla e a renderle la vita davvero difficile fino alla decisione presa dalla donna, spinta dall'esasperazione e  dalla paura a causa di un episodio di violenza e di aggressione, di rivolgersi ai Carabinieri di Chieti Scalo. Stamane i militari dell'Arma hanno notificato all'uomo il divieto di avvicinamento firmato dal G.I.P. Dott. Luca De Ninis, su richiesta del PM Dott. ssa Marika Ponziani. Il 30 enne, D.P. di Popoli, ma residente in provincia di Pescara,inizialmente aveva continuato a chiamare la sua ex, mandandole messaggi ad ogni ora del giorno e della notte, tanto che lei è stata costretta a bloccarlo. Quando la ragazza ha deciso di trasferirsi a Chieti proprio per chiudere con il passato ed ha trovato lavoro e serenità, iniziando anche una nuova relazione, il giovane ha iniziato una sorta di pendolarismo dello stalking: la seguiva ovunque andasse importunandola per strada e iniziando a chiamare ossessivamente i familiari infangando il nome del nuovo compagno di lei. Gli appostamenti avvenivano anche al lavoro ed erano diventati talmente insistenti che i colleghi della donna erano stati costretti dopo il turno, ad accompagnare la ragazza fino alla macchina, per evitare eventuali approcci. Tutto ciò va vanti per tre anni, ma a fine settembre scorso accade qualcosa di davvero increscioso e grave. La ragazza ed il nuovo compagno sono a casa dei genitori di lei da soli, sono sul balcone a chiacchierare e a godersi la serata, quando arriva D.P., che inizia a urlare epiteti irripetibili alla donna, poi raccoglie da terra dei sassi e li lancia contro la coppia. I ragazzi, spaventati, rientrano in casa, ma la rabbia dell’uomo sale, tanto che sfonda a calci la porta di casa, afferra un bastone e colpisce più volte entrambi. Alla fine riescono a disarmarlo e a rientrare in casa, ma l’aggressore non demorde e continua a cercare di entrare, finché non arrivano i carabinieri. Sono attimi di inferno dai quali i due ragazzi escono con una frattura al gomito lui, per la quale sarà operato e delle escoriazioni al ginocchio lei. A questo punto la ragazza, anche spinta dai familiari, decide di denunciare tutto ai carabinieri di Chieti scalo, che iniziano a raccogliere le testimonianze e prove a carico dell’uomo, e in meno di due mesi denunciano il 30enne alla Procura di Chieti. D.P.C. dovrà rispondere, a breve, davanti al giudice di atti persecutori, violazione di domicilio e lesioni personali aggravate.

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