Giovedì 28 Novembre 2024

Cronaca

Coronavirus, 87 positivi tra ospiti e dipendenti all'Istituto Antoniano di Lanciano

04/11/2020 - Redazione AbruzzoinVideo
Coronavirus, 87 positivi tra ospiti e dipendenti all'Istituto Antoniano di Lanciano

L'intera struttura della residenza assistenziale per anziani gestita dai Frati minori è in quarantena.

Sono 70 i casi positivi al Covid -19 registrati tra gli ospiti della residenza religiosa assistenziale per anziani di Lanciano, Antoniano, che si trova, in viale Sant'Antonio,in pieno centro cittadino. Lo comunica con una nota il direttore sanitario, Evandro Tascione. 3 le persone che presentano lievi sintomi respiratori e febbre mentre le restanti sono asintomatiche o paucisintomatiche. Tra il personale, composto da 56 dipendenti, si riscontrano al momento 17 casi positivi, risultano asintomatici o paucisintomatici, 6 sono dubbi e 6 negativi. L'intera struttura, che ospita 79 persone anziane, è in regime emergenziale e di quarantena.  Il personale risultato positivo si trova in isolamento, così come i sospetti positivi. "È necessario precisare - sottolinea la nota del direttore Tascione - che mancano i risultati di altri tamponi che non sono stati ancora comunicati dall'ASL e che per tutti i pazienti risultati positivi sono stati avviati i protocolli terapeutici previsti dal S.S.N. Data la situazione è stato richiesto, ed è già attivo, il supporto degli U.S.C.A."  Lo stesso direttore sanitario, che si trova nella struttura da giorni, è ancora in attesa del tampone. Nell prima ondata dell'emergenza sanitaria la struttura non aveva regsitrato alcun contagio. "Purtroppo, nonostante gli enormi sforzi, il meticoloso rispetto della normativa e l'osservanza di ogni regola prevista per evitare il contagio, il virus è entrato anche nella nostra residenza per anziani". Conclude il dottor Tascione che annuncia che saranno resi noti i dati aggiornati sull'evolversi della situazione quotidianamente.

 

NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO

CONDIVIDI:

Potrebbero interessarti

Scoperto un sistema fraudolento realizzato da una famiglia imprenditoriale pescarese con la collaborazione di un commercialista

L’abitazione non risultava abitata al momento dello scoppio, ma per precauzione è stato richiesto il supporto di unità cinofile e delle squadre USAR