Il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, annuncia l’intenzione di prorogare la sospensione della didattica in presenza fino al prossimo 3 aprile. L'Amministrazione sta predisponendo un'ordinanza che sospende l’attività di nidi (pubblico e privati e ludoteche) e scuole dell'infanzia, mentre scuole elementari e medie continueranno ad operare con la didattica a distanza.
“Nonostante in Abruzzo si sia avuto un abbassamento sensibile dell’indice rt a 0.9, a Chieti e paesi limitrofi l’indice di prevalenza, che è il rapporto fra il numero di eventi sanitari rilevati nella popolazione in un determinato momento e il numero delle persone osservate in quel momento, rimane pari a 1,33 – illustra il sindaco Diego Ferrara - In merito a tale valore, diciamo che un indice di prevalenza pari a 1 è già border line e ai limiti, noi stiamo a 1.33, dunque al di sopra della soglia. C’è poi un altro fatto che non possiamo trascurare: la variante inglese rappresenta la quasi totalità dei contagi che attualmente scontiamo; è particolarmente contagiosa e patogena; è capace di evadere la risposta immunitaria, quindi stiamo osservando persone che hanno contratto il virus e si riammalano; è capace di evadere l’immunità da vaccino, tant’è che stiamo osservando persone che si sono vaccinate e successivamente risultano positive. Siamo, quindi, alle prese con una variante aggressiva e che sta colpendo particolarmente l’età scolare e infantile, infatti il 17 per cento dei 187 casi citati è in età scolare e, di questi, il 5 per cento colpisce bambini fra 0 e 6 anni di età. Inoltre, sempre a Chieti, siamo a un livello di allarme superiore ai limiti consentiti: nell’ultima settimana, la prima di marzo, abbiamo avuto 187 contagi, ben al di sotto dei 266 e 239 di febbraio, ma al di sopra del livello soglia di 125 contagi su 50.000 persone. Ricapitolando, la nostra situazione allo stato attuale è questa: l’indice di prevalenza a Chieti è elevato; l’indice di contagio è elevato; i contagi si stanno avendo particolarmente nell’età scolare. A fronte di tutto questo ho chiesto agli uffici comunali di predisporre un’ordinanza per continuare a tenere chiuse fino al 3 aprile, quindi fino a Pasqua, tutte le scuole di competenza comunale in ossequio a quanto dispone l’articolo 43 dell’ultimo DPCM governativo in questi casi: attività sospesa per i nidi, (pubblico e privati e ludoteche) e scuole dell’infanzia, mentre le scuole elementari e medie continueranno con la didattica a distanza”.