"Con i dati diffusi oggi si registra un ulteriore calo dei posti letto occupati negli ospedali. Dichiara il presdiente della Regione Abruzzo , Marco Marsilio, Il tasso di occupazione nella terapia intensiva è del 25,9%, quello dell'area medica del 39,1% mentre l'RT è stabilmente intorno allo 0,8. Su tutti i principali indicatori l'Abruzzo registra il rientro dalle zone di allarme". Intanto dopo lo screening di massa anti-covid che ha “passato al setaccio” la popolazione della provincia dell’Aquila per scovare i portatori asintomatici del virus, che si è concluso lunedì 7 dicembre, riprende nella provincia di Teramo la vasta operazione di monitoraggio voluta dal Presidente della Regione, Marco Marsilio.
Lo scopo, come ha precisato lo stesso presidente, è quello di uscire il prima possibile dall’attuale situazione di criticità e di ridurre al minimo la circolazione del contagio. I test a cui volontariamente e gratuitamente tutti i cittadini potranno sottoporsi, sono del tipo “antigenico” del Covid e sono eseguiti nelle postazioni messe a disposizione dai singoli comuni della provincia teramana. Questo pomeriggio Marsilio ha effettuato un sopralluogo in alcune postazioni dei comuni di Aba Adriatica, Colonnella, Controguerra e Corropoli. La macchina organizzativa dell’imponente operazione condotta dalla Regione in collaborazione con la Protezione Civile Regionale, coordinata dal direttore, Mauro Casinghini, ha coinvolto tutte le risorse disponibili e fa affidamento perché la popolazione si sensibilizzi circa la necessità di sottoporsi al tampone, intesa come un dovere civile oltre che morale per individuare ogni possibile fonte di contagio. Dopo L'Aquila e Teramo lo screening di massa per il Covid sarà effettuato anche nelle province di Chieti e Pescara.