L'operazione, eseguita ieri mattina, arriva al termine delle indagini coordinate dalla Procura di Teramo. Dall'attività investigativa è emerso un sistema di spaccio al dettaglio di cocaina e hashish all'interno del carcere di Teramo, che vedeva per protagonista una famiglia straniera, un componente della quale era detenuto nella casa circondariale. Alcuni membri della famiglia, è emerso, riuscivano a far entrare in carcere la droga, mentre il detenuto lo smerciava all'interno dell'istituto penitenziario. L'uomo comunicava con l'esterno grazie a uno smartphone e lo stesso dispositivo veniva usato da altri detenuti. Se la droga entrava attraverso i detenuti che rientravano dopo i permessi, i pagamenti avvenivano con ricariche postepay da parte dei familiari dei detenuti.