Gli Agenti, prima di accedere all'abitazione dell'uomo, già noto per i suoi precedenti, avevano avvertito un forte odore acre, tipico degli oppiacei e, al momento dell'irruzione, si sono trovati di fronte ad un vero e proprio laboratorio della droga, con attrezzi, per la lavorazione ed il confezionamento della sostanza stupefacente. Infatti sono stati sequestrati diversi grinder, bilance di precisione, cellophane nonché altro materiale utile per il confezionamento delle dosi.
Non solo, le camere dell'appartamento erano state trasformate in veri e propri essiccatoi delle piante stupefacenti, con l'utilizzo di lampade, ventilatori del tipo industriale e temporizzatori per il controllo del microclima interno. Lo stupefacente, risultato di buona qualità e gli attrezzi rinvenuti nell'immobile, sono stati sequestrati. Al termine degli atti di rito, l'uomo, con l'accusa del reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti ex art. 73 d.p.r. 309/90 comma 4, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. Le attività di indagine, condotte dal Sost. Proc. , Dr.ssa Serena Rossi, proseguono al fine di ricostruire la fitta rete di spaccio posta in essere dal quarantenne arrestato.