Il macchinista ha azionato i freni di emergenza ma, nonostante il convoglio procedesse a velocità molto bassa, perché il detto passaggio a livello non è dotato di barriere mobili ma solo di segnali sonori e luminosi, ha trascinato l’auto per circa 400 metri prima di fermarsi.
Fortunatamente l’auto non è stata arrotata dal treno ma dopo l’impatto sul lato passeggero è stata trascinata lateralmente alla banchina delle rotaie senza incontrare altri ostacoli.
A bordo si trovava un’intera famiglia composta da due coniugi trentenni di Lanciano e dal figlio di pochi mesi. Il giovane conducente è rimasto ferito lievemente, così come il bambino, mentre la giovane donna è rimasta incastrata tra le lamiere, ferita ma vigile.
Sul posto sono celermente intervenuti i carabinieri della stazione di Fossacesia e della Radiomobile di Ortona, i Vigili del Fuoco del distaccamento di Lanciano ed il 118 con il supporto dell’eliambulanza.
I Vigili del Fuoco dopo circa venti minuti di lavoro incessante sono riusciti ad aprire un varco tra le lamiere contorte dell’auto ed a consentire così ai sanitari del 118 di estrarre la ferita in sicurezza e di trasferirla sull’elisoccorso che stazionava nei pressi. Trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Pescara, i locali sanitari le hanno riscontrato la frattura di un arto con un prognosi di circa un mese mentre il marito ed il figlio sono stati trasportati all’ospedale di Lanciano e dimessi con pochi giorni di prognosi.
I carabinieri conclusi i soccorsi hanno ricostruito nel dettaglio la scena dell’evento, posto sotto sequestro l’autovettura e la centralina elettrica del passaggio a livello ed avviato gli accertamenti sullo stato psicofisico del conducente e del macchinista, che in seguito hanno dato esiti negativi. Resta ora da ricostruire l’esatta dinamica dell’evento. La Procura della Repubblica di Lanciano procede per lesioni stradali colpose.