Continua l’attività delle Fiamme Gialle nel contrasto al sommerso da lavoro ed agli sprechi di denaro pubblico. I finanzieri della Tenenza di Ortona hanno intensificato i controlli nel settore della spesa pubblica, individuando ben 9 casi di indebita percezione del Reddito di Cittadinanza per un importo complessivo di oltre 95.000 euro. In dettaglio, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio e di mirata attività informativa, nei confronti dei soggetti percettori del beneficio sono state accertate numerose discordanze tra la situazione economica e patrimoniale auto-dichiarata nella domanda per ottenere il Reddito di Cittadinanza e quella effettiva. In qualche caso è bastato incrociare i dati, già presenti nella dichiarazione dei redditi presentata dai soggetti negli anni precedenti, che hanno fatto emergere uno stato di indigenza economica di fatto non veritiera o solo parzialmente rispondente a realtà, omettendo di comunicare dati ed informazioni rilevanti, come il possesso di automobili o di immobili di proprietà ovvero di redditi da lavoro dipendente. Le nove persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria e segnalate alla Direzione Provinciale INPS di Chieti, per l’immediata revoca dell’erogazione del beneficio e l’attivazione del recupero delle somme incassate indebitamente. Il Reddito di Cittadinanza rappresenta un beneficio diretto a tutti coloro che hanno un concreto bisogno di un sostegno economico, motivo per il quale la Guardia di Finanza è fortemente impegnata in prima linea a contrastare qualsiasi fenomeno di indebita percezione, affinché le risorse economiche pubbliche destinate a tale scopo possano essere destinate agli effettivi aventi diritto, tenuto conto anche dell’emergenza epidemiologica in corso, che ha ulteriormente allargato la platea delle persone indigenti.