“Facciamo il tifo per il giovane 18enne che ha subito la brutale aggressione per cui è ricoverato in condizioni gravi in Rianimazione a Pescara. Questo non è un singolo evento di violenze e baruffe in un’area di Lanciano in pieno Centro completamente trascurata da ogni tipo di sorveglianza.” È quanto scrive in una nota l’Associazione civile e culturale Viale Cappuccini di Lanciano, presieduta da Armando Palmieri, che interviene dopo il grave episodio di violenza avvenuto in città, sabato sera, nell’area dell’ex stazione ferroviaria, definendo questi eventi “intollerabili e troppo diffusi” ed elencando le criticità sulla sicurezza in città e le richieste che il sodalizio rivolge al Comune e agli enti preposti. “Denunciamo l’assenza di controlli delle Forze dell’Ordine preposte al presidio del territorio, già in altre occasioni evidenziata. - Scrive l’associazione - Chiediamo la presenza tra le persone a piedi delle autorità della pubblica sicurezza, che sicuramente rappresenterebbe un deterrente. Denunciamo l’incuria e il degrado di spazi che sono parti integranti di un centro cittadino e che dovrebbero diversamente essere fulcro vitale di bellezza e decoro e punti di ritrovo di tutta la comunità lancianese. - Continua la nota dell’associazione che denuncia anche “L’ormai diffusa inadeguatezza nella sorveglianza in queste aree e non solo, dove è costante il ritrovo di ragazzi che diversamente devono essere tutelati.” La nota continua con la denuncia di un abuso di alcool e di droga, diffuso anche tra i più giovani, in città senza più alcun controllo “segno di un degrado morale di una comunità che ha probabilmente altre priorità e che diversamente dovrebbe proteggere i propri figli, garantendone una crescita sana e custodendoli perché futuro della Città. – continua l’Associazione - Questi tristi eventi sono esito di una parte della Comunità che ha una dialettica che ignora il senso del rispetto, che non ha cultura, che non conosce il vero significato della libertà perché naviga a vista tra arroganza e presunzione, preludi di violenza. – prosegue - Chiediamo, nella gravità de ripetersi di questi eventi, di restituire ai nostri figli e alla nostra comunità dignità, sicurezza e forza, rispetto della legge. Chiediamo che venga dato l’esempio che, seppure purtroppo manchi in alcune famiglie, sia raccolto dal sano e giusto vivere di una comunità che riconosce nelle proprie tradizioni grandi valori di umanità. Chiediamo di ritrovare un senso civico. - Continua l’Associazione civile culturale Viale Cappuccini - Lanciano deve cambiare radicalmente per i nostri figli e deve essere una vetrina elegante, sana, colta, di esempio non solo per eventi di un solo giorno come è stato detto per il giro d’Italia, ma sempre, lo dobbiamo credendoci appieno per noi e soprattutto per i nostri figli. Continua l’associazione che conclude: “Un abbraccio al giovane 18enne che sarebbe potuto essere anche nostro figlio. Alla Famiglia giunga la nostra massima disponibilità per un aiuto qualora possa averne bisogno”.