La città di Lanciano si è svegliata con il suono delle campane a festa della Chiesa di Sant’Antonio di Padova, che era stata costretta a chiudere i battenti il 15 novembre scorso e ad interrompere le celebrazioni liturgiche per la positività al virus di un frate minore ed il successivo contagio di altri religiosi del Convento. Una notizia che aveva toccato molto i migliaia di fedeli per i quali la parrocchia rappresenta un punto di riferimento e di conforto, soprattutto in un periodo così difficile a causa dell’emergenza Coronavirus e delle numerose restrizioni imposte dal Governo che stanno fortemente destabilizzando in particolare le persone più anziane, costrette a non poter vedere ed abbracciare i propri cari per il timore di essere contagiate e che grazie alla fede in Dio ed alle parole dei frati,nel corso delle messe giornaliere, riescono a trovare la forza interiore e a sentirsi meno sole. La chiesa dunque spalanca le sue porte ai fedeli, sempre nel rispetto delle norme di sicurezza vigenti, e riprende le celebrazioni liturgiche. I frati, dopo il periodo di quarantena, sono tutti risultati negativi al virus nell’ultimo tampone eseguito e tornano alle attività religiose a supporto dei tanti parrocchiani. Quest’anno le festività natalizie saranno diverse e dovranno essere vissute con ancora più sobrietà, riflettendo sul valori più importanti e soprattutto sulla difesa della salute e della vita. Il ruolo della chiesa, per chi ha fede, sarà fondamentale ma anche molto difficile.