Con provvedimento del 12 novembre 2020 del Tribunale di Lanciano, il giudice Giovanni Nappi ha respinto il ricorso di 40 cittadini che chiedevano la condanna del Comune di Lanciano alla restituzione delle somme corrisposte per una serie di provvedimenti amministrativi sanzionatori relativi alle zone a traffico limitato. Lo comunica con una nota l'uffico stampa del Comune frentano. Il Tribunale nel respingere il ricorso, dichiarato "infondato", ha condannato i ricorrenti, in solido, al rimborso in favore del Comune di Lanciano delle spese di lite pari a 2.425 euro oltre rimborso forfettario delle spese generali al 15% e accessori di legge. I ricorrenti sono stati assistiti dall'Avv. Quirino Ciccocioppo, il Comune di Lanciano è stato assistito dall'Avv. Emanuele Laudadio dell'Avvocatura Comunale.
"I ricorrenti chiedevano la restituzione delle somme ritenendo sussistente un indebito oggettivo causato dal pagamento delle multe per ingresso non autorizzato nelle ZTL: questa tesi è stata rigettata dal Tribunale di Lanciano perché infondata. Secondo i ricorrenti, che hanno promosso un ricorso 'collettivo' su invito di un'associazione locale, gli atti delle ZTL erano illegittimi in seguito ai rilievi del Ministero dei Trasporti e all'annullamento di alcuni verbali da parte dei Giudici di Pace." Scrive l'assessore comunale alla Mobilità Patrizia Bomba, in una nota. "Si tratta di una tesi ritenuta infondata in quanto nessuna autorità amministrativa o giudiziaria ha mai dichiarato illegittimi e annullato gli atti che hanno istituito la ztl. Ringrazio l'Avvocatura Comunale e in particolare l'Avv. Emanuele Laudadio che ha assistito il Comune nella causa civile, difendendo l'operato legittimo dell'ente", conclude l'Assessore.