Un giovane di 29 anni di Pescara, D.C.L., è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato di Pescara con l'accusa di maltrattamenti in famiglia. Le liti con i genitori, erano all'ordine del giorno, voleva da loro denaro per acquistare la cocaina ed al loro rifiuto iniziavano discussioni e minacce. L’altro pomeriggio, al culmine dell'ennesimo alterco il 29enne ha sfogato tutta la sua rabbia, condita dalla necessità di soldi per acquistare la droga, mandando in frantumi mobili e suppellettili, ed è andato via dopo essersi impossessato dell’argenteria custodita in un mobile del salotto. Alle Volanti intervenute sul posto, il padre e la madre del ragazzo hanno riferito che poco prima il figlio li aveva aggrediti con la richiesta di ottenere mille euro. Gli agenti lo hanno rintracciato in pochissimo tempo e, in considerazione dei diversi interventi effettuati dalle Forze dell’Ordine in quell’appartamento negli ultimi mesi e di una segnalazione da parte dei condomini che vivono nello stesso stabile, lo hanno arrestato per i reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione. Il Pubblico Ministero di turno ha sottoposto il giovane agli arresti domiciliari in un luogo diverso dalla casa di famiglia, in attesa delle decisioni del Tribunale.